Battezzato con acqua del Giordano, i compagni lo bullizzavano, quanti soldi ha: alcune cose che non si sanno su Carlo III
La cerimonia di incoronazione è fissata per il 6 maggio 2023. I riti cerimoniali, il piano per l’incoronazione (Operation Golden Orb) sono pronti e tutto il mondo incuriosito dibatte di vizi e virtù del monarca. Vediamo allora alcune curiosità
Si avvicina l’incoronazione di Carlo, re del Regno Unito e non solo, e i media cercano di fornire quante più informazioni possibili su di lui. I sudditi e il mondo vogliono sapere.
Ma quali sono le cose su Carlo III che ancora molti non sanno?
Vediamone alcune:
Prima di tutto va detto che Charles nasce a Buckingan Palace il 14 novembre 1948, con un parto cesareo. Dicono che il battesimo sia stato fastto con acqua del fiume Giordano, come d’uso per i sovrani del Regno Unito e per i nobili dall'arcivescovo di Canterbury Geoffrey Fisher. Pare che la famiglia reale possieda una scorta di fiale dell’acqua originale del fiume.
Quando Carlo aveva un anno la regina e il principe Filippo avrebbero trascorso il Natale a Malta lasciandolo con i nonni a Sandringham. I genitori si sarebbero persi i suoi primi passi e i primi dentini. Si dice che la prima parola del futuro re sia stata nana, riferita alla sua tata Mabel Anderson. La sua governante, Catherine Peebles, ha rivelato invece che il piccolo era “ipersensibile, solo, molto timido e dedito ad attività tranquille come dipinge e leggere”.
Il primo iscritto a una scuola pubblicfa
Una cosa particolare: Carlo è stato il primo monarca a essere iscritto a una scuola pubblica invece di essere affidato a tutori privati. Le cronache rivelano che a 14 anni, durante una gita scolastica, sarebbe stato visto e fotografato mentre ordinava un brandy in un bar. Conseguenza: l’addetto alla sua sicurezza personale fu licenziato. Si dice inoltre che gli anni alla Gordonstoun per lui non furono semplici: il principe fu bullizzato dai compagni.
Nel 1967 Carlo fu iscritto a Cambridge, nonostante i mediocri risultati del college. Le agenzie riportano che entrò all’università senza conseguire l’esame di ammissione. Ha studiato antropologia, archeologia e storia. Pare abitasse in una stanza riservata del campus, decorata dall’arazziere della regina. Avrebbe anche frequentato un corso di ceramica serale e giocato per la squadra di polo dell’università.
La laurea arriva nel 1970 facendo di lui primo erede al trono a conseguirla.
I soldi, com’è intuibile, non sono mai stati un problema. Stando a una indagine del The Guardian, come erede maschio, alla nascita Carlo ricevette un patrimonio pari a 209.000 sterline. Da allora, lui e la regina hanno ricevuto pagamenti equivalenti a oltre 1 miliardo di sterline dei ducati di Lancaster e Cornovaglia che gestiscono le terre inglesi. L’emiro del Bahrain gli regalò una Aston Martin V8 Vantage del 1987 che fu venduta nel 1995 per 110.000 streline. Attualmente la flotta di automobili personali del Re vale circa 6,3 miliardi di sterline. Dalla morte della regina Elisabetta Charles ha guadagnato 2.3 milioni di sterline vendendo i sui cavalli all’asta. La fortuna personale di Carlo è stimata oggi dal Guardian in circa 1.8 miliardi di sterline. Riceve circa 86 milioni di sterline all’anno in finanziamenti pubblici e, secondo un accordo del 2011, gli sono dovute altre 250.000 sterline anche se pare che Carlo III abbia dichiarato di non volere soldi extra. Dopo la morte della Regina, non ha pagato alcuna tassa di successione.
Sarebbero state almeno 14 le ex fidanzate del re, secondo The Guardian che il giorno prima delle nozze con Diana ne pubblicò le fotografie. Queste oltre Camilla e Diana.
L'incontro con Camilla
Carlo e Camilla Shand si incontrarono nell’estate del 1971 ed è rinomata la dichiarazione che si dice abbia fatto lei a lui: ‘"I nostri bisnonni erano amanti, perciò che ne pensi?". Si innamorarono ma si separarono presto quando lui si unì alla Royal Navy e qui il gossip si infittisce. Alcuni attribuirono la loro separazione ai desiderata dei parenti di lui, come il prozio Lord Mountbatten che scrisse che, riferisce The Guardian, ‘come moglie dovrebbe scegliere una ragazza adatta e dal carattere dolce prima che incontri qualcun altro di cui potrebbe innamorarsi’.
Diana Spencer
Nel 1977, a 29 anni, Carlo incontrò la allora sedicenne Diana Spencer. Secondo la biografa di Carlo, Sally Bedell Smith, la relazione tra l’erede al trono e Camilla riprese nel 1986. Diana riferì al suo biografo, Anrew Morton, di avere affrontato Camilla nel 1989 la quale pare le abbia riferito che ‘tutti gli uomini del mondo si innamorano di te. Hai due bellissimi bambini, cosa vuoi di più?’ e che Diana abbia risposto ‘voglio mio marito’.
La crisi
Nel 1993 è tempo del ‘tampongate’ (così titolarono i tabloid all’epoca) che aprì una vera e propria crisi nella famiglia reale. Fece infatti scalpore la registrazione di una telefonata tra Carlo e Camilla in cui lui le sussurrava di volersi reincarnare in un suo tampone vaginale (il Mirror la riporta in versione integrale).
Il divorzio milionario
Nel 1994 Carlo ammette la relazione con Camilla e dopo l’intervista esplosiva di Diana con Martin Bashir del 1995, fu la regina Elisabetta a scrivere agli sposi consigliando loro di divorziare. Il matrimonio si sciolse l’anno successivo con un accordo, riferisce The Guardian, in cui Diana ricevette una liquidazione di 17 milioni di sterline (41 milioni di euro) più 400.000 sterline all’anno, insieme ad un contratto di non divulgazione su temi riguardanti la separazione ed il matrimonio.
La morte di Diana e le nuove nozze
Diana morì Parigi in un incidente d’auto nel 1997. Gli innamorati, Carlo e Camilla, si sposarono invece il 9 aprile del 2005, con una cerimonia low profile.
Cinque cambi d'abito
Nel 2002, dopo la morte della regina Madre, Carlo fece un viaggio di tre giorni in Grecia in un monastero sul Monte Athos. Portò con se un maggiordomo e 43 bagagli. In una biografia firmata da Tom Bower, riferisce The Guardian, si legge che Charles faceva cinque cambi d’abito al giorno e viaggiava spesso con il suo letto ortopedico e sedile del water, oltre ad una scorta di carta igienica Kleenex di tipo morbido. Nessun commento dalla Clarence House. Nel 2004 Carlo dichiarò ‘nessuno sa che inferno sia essere il principe di Galles’.
Cerimonia meno sfarzosa
La cerimonia di incoronazione di Carlo sarà ‘meno sfarzosa’: i costi dei piani per l’incoronazione non sono stati mai dichiarati ma, si legge sui quotidiani britannici, si stima che la festa costerà tra i 50 e i 100 milioni di sterline. Riferisce The Guardian che ‘Carlo vuole che l’evento sia in linea con la sua visione di una monarchia più piccola e moderna con 2.000 ospiti contro gli 8.000 che hanno partecipato all’incoronazione della madre e un rito più breve. La cerimonia della regina Elisabetta costò 912.000 sterline nel 1953, pari a 20.5 milioni di oggi.
La Corona di Stato Imperiale
Carlo indosserà per la prima volta la St Edward's Crown, la Corona di Stato Imperiale, lasciando l'abbazia di Westminster al termine della cerimonia d'Incoronazione. La indosserà inoltre ad ogni cerimonia di apertura del Parlamento del Regno Unito. La corona di Sant'Edoardo, realizzata nel 1661 per re Carlo II, è la più preziosa, importante e pesante (oltre 2 kg di peso) del Regno Unito. Alta 31 centimetri, decorata con diamanti, zaffiri, smeraldi, ha al centro il diamante Cullinan II (il Cullinan I è incastonato invece nello scettro del sovrano), di eccezionale purezza oltre che il più grande al mondo. Il momento più sacro riservato a Re Carlo III è però l'unzione.
L'arcivescovo di Canterbury userà l'olio santo del Monte degli Ulivi di Gerusalemme per segnare una croce sulle mani, sul petto e sulla fronte del re. L'olio è conservato nell'Ampolla, un vaso d'oro a forma di aquila fornito nel 1661 dall'orafo reale Robert Vyner. La testa dell'aquila è rimovibile e nel becco è presente un'apertura per versare l'olio. L'olio viene versato dall'ampolla nel cucchiaio regale, prezioso oggetto utilizzato in ogni cerimonia di incoronazione dei monarchi britannici dal 1603 prima che l'arcivescovo vi intinga due dita.
"I re non devono andare in pensione"
Un Re anziano andrà bene? Ad un ventiseienne Carlo, nel 1974 il giornalista inglese Kenneth Harris chiese cosa pensasse dei monarchi molto anziani e se dovessero ritirarsi oppure no. “No, non penso che i regnanti debbano andare in pensione, magari a 60 anni come prevedono alcune professioni e imprese. La natura dell'essere un monarca è diversa. Prendi la regina Vittoria. Nei suoi anni '80, era più amata, più venerata di quanto non fosse mai stata. Anche in altri ambiti della vita, l'età può portare una dose ulteriore di rispetto – e possibilmente saggezza – che sono preziosi per la società” rispose l’allora principe di Wales.