"Imbroglioni", Harry e Meghan sotto accusa dopo il divorzio da Spotify. Ma lei ha un piano B
All'orizzonte un contratto con Dior: potrebbe essere solo il primo con una casa di moda. Cosa sta succedendo
Non c'è mai fine al peggio. "Harry e Meghan sono dei fottuti imbroglioni", è l'accusa fortissima che arriva da Bill Simmons, il capo del settore innovazione di Spotify, dopo la rottura del contratto con la coppia reale del Sussex. Secondo Simmons, Harry e Meghan avrebbero infatti sfruttato il rapporto con Spotify per ottenere un contratto da 20 milioni di dollari senza poi mantenere l'impegno concordato di produrre un certo numero di podcast.
La coppia reale del Sussex, tra l'altro in "odore" di divorzio anche come coppia (leggi qui), aveva firmato con Spotify uno dei primi contratti dopo il loro trasferimento in California, dove si erano stabiliti per avere una vita indipendente lontano dal "razzismo" dei tabloid inglesi e della famiglia reale. Il loro podcast, chiamato Archetypes (Archetipi), aveva come obiettivo quello di "investigare e sovvertire le etichette che vengono imposte alle donne". Tuttavia, dopo la produzione di soli 12 episodi, la serie si è interrotta e da nove mesi non ne è stato prodotto più nessuno. La rottura del contratto con Spotify è coincisa con l'annuncio che la piattaforma di streaming ha tagliato 200 posti di lavoro e cambiato strategia di fronte a introiti meno positivi del previsto.
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Il piano "b" di Meghan
Ma Meghan ha la sua exit stretegy di lusso: potrebbe infatti diventare il nuovo volto di Dior. E questo con tutti i benefici del caso. Almeno secondo quanto riportano molti media internazionali e italiani che parlano di un contratto multimilionario in arrivo con la prestigiosa maison.
Se la notizia fosse confermata l’attrice americana andrebbe a unirsi ad altri vip come Rihanna e Jennifer Lawrence che figurano già tra le testimonial della rinomata casa francese. Senza dimenticare Johnny Depp che, a inizio anno, ha firmato un contratto, per un profumo, del valore di oltre 20 milioni di dollari. Meghan dunque potrebbe unirsi al fortunato ed elitario gruppo.
Li apprezza parecchio
D’altro canto, per la madre di Archie Harrison e Lilibet Diana non sarebbe certo uno sforzo indossare capi Dior, visto che ha dimostrato di apprezzarli parecchio. Durante il Giubileo di Platino della Regina, l'anno scorso - per esempio - indossava un look interamente firmato dalla casa di moda d’Oltralpe. E l’anno precedente esibiva una borsa Lady Dior - stile ispirato alla principessa Diana - a un concerto di Global Citizen a New York. Mentre il marito Harry avrebbe indossato un abito su misura griffato Dior durante l'incoronazione del re.
Il contratto con Dior - dunque - sostituirebbe validamente quello venuto meno con Spotify che valeva più di 20 milioni di dollari. Stando a quanto scrive il Fatto Quotidiano “la coppia aveva messo in piedi una società di produzione audio, la Archewell Audio, che avrebbe dovuto curare il loro podcast, con un accordo siglato insieme alla piattaforma Spotify di ben 20 milioni di dollari. Ma i Sussex, dopo aver prodotto una serie con tredici episodi, hanno deciso di abbandonare il progetto, solo tre anni dopo la firma”.
La dura affermazione
Questo avrebbe per altro scatenato la reazione dura del podcaster, giornalista sportivo, e soprattutto dirigente del comparto Innovazione e Monetizzazione dei Podcast di Spotify, che in una puntata del suo podcast The Ringer” avrebbe apostrofato duramente Harry e Meghan utilizzando una affermazione pesante. "Truffatori", li avrebbe definiti.
Eppure – stando a Vanity Fair - la società di produzione dei duchi, Archewell Audio, e il colosso dello streaming, avrebbero diffuso una "nota congiunta in cui sostengono di aver "concordato di separarsi" e di essere "orgogliosi della serie realizzata insieme".
Solo il primo contratto?
Quella che conduce a Dior sarebbe dunque la nuova strada tracciata per la duchessa del Sussex, destinata a diventare secondo alcuni “Duchessa di Dior” perché – secondo una fonte non precisata citata dai media - il nuovo agente dell'attrice Ari Emanuel, il capo dell'agenzia di talenti William Morris Endeavor (WME) sta spingendo l'influenza di Meghan come influencer di alta moda. Quello con Dior potrebbe essere dunque solo il primo contratto.