Chi è la modella intersessuale Hanne Gaby Odiele e cos'ha in comune con la pugile Imane Khelif. Cos’è la sindrome di Morris

Dalla vicenda della pugile algerina a quella della modella belga che per prima si espose e raccontò la sua storia travagliata fatta di soprusi e interventi chirurgici

di Redazione

Dopo il caso della pugile algerina Imane Khelif accusata, nell'ordine, di essere un uomo, una transessuale ( leggi il precedente ), un mostro e infine definita intersessuale, si fa un gran parlare di sindromi come quella di Morris e di “ modifiche innate ai caratteri sessuali primari e/o secondari non definibili come esclusivamente maschili o femminili ”. Al di là del fatto che Imane sia una donna con un livello fuori norma di testosterone, ma entro i limiti stabilità dal Comitato olimpico internazionale, non sappiamo ed è giusto che sia così per la tutela della sua privacy. Anche il Cio chiarisce che certe informazioni fanno parte della sfera personale di un atleta e non vanno diffuse . Non solo, ultimamente il Cio ha affermato: "Nessuno vuole tornare ai giorni in cui si facevano i test sui genitali". Questa la dura presa di posizione del portavoce Mark Adams che ha ribadito come il Cio non tenga conto dei test Dna. "E' una questione di diritti umani. Sono test non leciti, condotti in modo arbitrario. Una cosa è il dibattito sui social, un'altra la privacy ei diritti umani".

Il coming out sull'intersessualità

Ma c'è qualcuno che assai prima di questa vicenda, ha spiegato cosa sia l'intersessualità e la Sindrome di Morris che da alcuni è stata attribuita alla pugile algerina senza averne alcuna prova. Hanne Gaby Odiele , modella belga 35enne ha raccontato la sua vicenda anni fa. Conosciuta fino a quel momento principalmente per le campagne brand androgynous chic e il suo street style outré, Hanne ha deciso di accendere l'attenzione su un aspetto privato della sua vita, una malattia rara che ha segnato la sua esistenza. "Sono intersessuale ed è molto importante per me, nella mia vita, rompere adesso questo tabù", ha detto a USA Today nel suo coming out pubblico decidendo di fatto di farsi portavoce di quanti hanno vissuto il suo stesso disagio.

Cos'è la sindrome di Morris

Odiele ha affermato di soffrire della sindrome di Morris, o sindrome da insensibilità agli androgeni (AIS), definita erroneamente in passato anche come una condizione di ermafroditismo. John McLean Morris, ginecologo nato in Cina naturalizzato statunitense, la descrisse nel 1953 come femminilizzazione testicolare. È una sindrome determinata da un diverso percorso nella differenziazione sessuale: persone con corredo cromosomico XY (a cui corrisponde un genotipo maschile) sviluppano caratteri sessuali femminili.

L'1,7% della popolazione è intersessuale

Quando ad Hanne fu diagnosticata la sindrome, iniziò il calvario che l'ha portata a iniziare la sua battaglia per la difesa dei diritti delle persone intersessuali che secondo i dati delle Nazioni Unite sono circa l'1,7% della popolazione mondiale, seguendo sempre e comunque il motto che "nessun corpo è motivo di vergogna". Hanne Gaby Odiele ha infatti subito due interventi invasivi quando era bambina (una di estrazione testicolare a 10 anni, l'altra di ricostruzione vaginale a 18, con una conseguente sterilità) perché ai suoi genitori così era stato consigliato paventando anche la possibilità che la presenza dei testicoli sviluppasse un tumore.

Libertà violata

Interventi subiti quando non era in condizione di decidere cosa fosse meglio per sé. Per questo la modella ha scelto di impegnarsi attivamente per evitare che questo accada ancora e per far sì che i diritti delle persone intersessuali vengano tutelati fin da quando vengono al mondo. " Non voglio che i giovani intersessuali passino quello che ho vissuto io da bambina. Le mutilazioni genitali devono finire ora! Anche lo standard binario di genere maschio / femmina deve finire. C'è ancora così tanto lavoro da fare su questo ". Dopo le sue dichiarazioni, Hanne ha potuto "vedere che molti altri giovani intersessuali stanno uscendo allo scoperto e ne stanno parlando, ammettendo di essere stati ispirati nel coming out grazie a me. Non potrei essere più orgoglioso di questo".