Il discorso straordinario di Meryl Streep: "Qual è la differenza tra un uccello e una donna a Kabul"
"Uno scoiattolo ha più diritti di una donna afghana": la star americana all'Assemblea delle Nazioni Unite lancia un appello a Kamala Harris.
"Uno scoiattolo ha più diritti di una ragazza oggi in Afghanistan, perché i parchi pubblici sono stati chiusi a donne e ragazze dai Talebani. Un uccello può cantare a Kabul, una ragazza invece no". Sono le parole pronunciate da Meryl Streep, l'attrice americana è intervenuta a un evento a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. Tuttavia, ha aggiunto Streep, "sento che la comunità internazionale nel suo insieme, se si unisce, può indurre cambiamenti in Afghanistan, fermando il lento soffocamento di metà della sua popolazione".
L'appello a Kamala Harris
"Se fossi una consigliera di Kamala Harris e nell’eventualità che la vicepresidente vincesse le elezioni per la presidenza degli Stati Uniti, le direi di… le chiederei di consultarsi con questa gente che sanno molto di più di me su questo tema. Io sono qui per sventolare la bandiera della celebrità e voglio ringraziare ognuno di voi per essere venuti, per aver fatto delle foto, per aver ascoltato questo straordinario gruppo di straordinarie persone che lavorano su questo problema per almeno vent’anni o per tutta la loro vita. Sì, questo è quello che le direi. Anche perché penso che in questo stia anche la grandezza di Kamala Harris, sa consultare gli esperti per poter prendere la giusta decisione sulla politica estera. Quindi spero che lei vorrebbe i consigli di questo gruppo”.
Il divieto di cantare e leggere
"Eccoci qui, noi donne, il mondo intero, cantiamo la libertà come uccelli. Alzati, popolo mio, alzati, amico mio. I loro stivali possono essere sul mio collo, o i loro pugni sul mio viso. Ma con la nostra luce interiore, combatterò attraverso questa notte", queste sono le parole di una delle canzoni diventata virale. Dopo l’introduzione di alcune leggi da parte del regime dei talebani in Afghanistan, che proibiscono alle donne di cantare o leggere in pubblico, numerose afghane, sia nel paese che all’estero, hanno risposto alle nuove regole condividendo video online in cui cantano apertamente, in segno di sfida. Ovviamente nei video per non essere riconosciute appaiono coperte dal burkha.