Perché l'icona della Madonna di Santa Maria Maggiore è così cara a Papa Francesco

Secondo la tradizione a dipingerla sarebbe stato l'evangelista Luca. Davanti a lei Papa Francesco è andato appena eletto e prima e dopo ogni viaggio pastorale: il perché della devozione

Perché licona della Madonna di Santa Maria Maggiore è così cara a Papa Francesco

La Salus Populi Romani (Foto C. Marongiu)

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È davanti a lei che si è recato appena eletto Papa. È davanti a lei che prima di partire per ogni suo viaggio apostolico e subito dopo il rientro si recava in solitudine a pregare. È davanti a lei che è andato in forma privata a pregare durante la pandemia: le immagini straordinarie che ce lo hanno restituito da solo in piazza san Pietro a scongiurare la fine della pandemia sono solo la parte visibile, perché poi ce n’è un’altra in cui Papa Francesco non è voluto essere ripreso e in forma privata è andato  ad affidarsi proprio a lei. È davantio a lei che si è recato appena dimesso dall'ospedale Gemelli. Ed è accanto a lei che ha chiesto di venire sepolto perché, come ha scritto nel suo testamento, “la mia vita e il ministero sacerdotale ed episcopale ho sempre affidato alla Madre del Nostro Signore, Maria Santissima”.

È la più importante icona della Madonna nel mondo

L’icona della Madonna custodita nella Basilica di Santa Maria Maggiore è la più importante icona mariana del mondo e ha una storia travagliata ed eccezionale. Entrando nella Basilica la si trova nella navata sinistra, racchiusa nella meravigliosa cappella Paolina fatta costruire nel 1611 per accoglierla da Papa Paolo V. È circondata da una schiera di angeli in bronzo dorato e misura 117 cm x79 cm. La Salus Populi Romani (ovvero “la salvezza del popolo romano”), così è chiamata l’icona, infatti è venerata da secoli sia dalle persone comuni sia dai Papi.

A dipingerla sarebbe stato l'evangelista Luca

Secondo la tradizione, sarebbe stato l’evangelista San Luca a dipingerla in un legno di cedro. Studiosi ed esperti sono propensi a vedere l’icona come opera di un pittore bizantino con una data di esecuzione posta tra VIII e XI secolo. Di certo la Salus Populi Romani ha accompagnato i momenti più drammatici della storia di Roma. A cominciare dalla fine della pestilenza scoppiata a Roma al tempo di Gregorio I, Papa dal 590 al 604.

Quando ha salvato Roma dalla peste

La Salus Populi Romani sarebbe stata portata per tre giorni in processione per le vie della città afflitta dall’epidemia. Al passaggio dell’icona della Madonna con in braccio il bambino verso San Pietro, su Castel Sant’Angelo apparve l’Arcangelo Michele, che davanti all’immagine della Vergine rinfoderò la spada. Segno che la peste era finita e che il popolo romano era salvo. Anche nel 1954 l’Icona della Madonna è stata portata in processione, questa volta da Papa Pio XII, che durante l’Anno Mariano volle onorarla con una processione da Santa Maria Maggiore a San Pietro, dove successivamente fu incoronata Regina. L’anno scorso, il 4 giugno del 2024, in occasione dell’ottantesimo anniversario della liberazione di Roma dai nazifascisti Papa Francesco ha ricordato “il Voto con cui il popolo di Roma, insieme al suo Pastore, il Papa Pio XII, fece alla Madonna il 4 giugno 1944 per implorare la salvezza della città, quando stava per consumarsi lo scontro frontale tra l’esercito tedesco e quello degli alleati anglo-americani”.

Perché è così cara a Papa Francesco

A lei, aveva in quell’occasione ricordato Papa Bergoglio i romani si affidano “specialmente durante le pestilenze, le calamità naturali, le guerre”. La scelta di Papa Francesco di dedicare il suo pontificato alla Salus deriva da una tradizione dei gesuiti, ordine al quale apparteneva. Fu il fondatore della Compagnia di Gesù, Ignazio di Loyola, ad affidare alla Madonna di San Luca quella missione e da allora i gesuiti ne hanno promosso il culto distribuendo in tutto il mondo copie dell’icona mariana.

24/04/2025
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