Harry e Meghan, l'inseguimento folle dei paparazzi, la tragedia sfiorata: "Ho capito cosa è successo quella notte a mia madre"
Una ressa incredibile, i flash dei fotografi che li accecano, la fuga drammatica. Impossibile non pensare al terribile incidente d'auto nel quale la mamma del principe Harry è morta
Dalle immagini si vede una ressa incredibile, centinaia di persone che gridano, i flash abbaglianti dei fotografi, la mano di Harry intrecciata a quella di Meghan mentre con l’altro braccio cerca di farsi un varco tra la folla e di ripararsi dalle luci accecanti: i due salgono in una macchina nera subito inseguiti dai paparazzi. La corsa si fa rocambolesca e drammatica. Harry, Meghan e la mamma di lei cambiano macchina e salgono su un taxi ma i fotografi non demordono. Li inseguono in macchina, in moto, in scooter. Sono una dozzina, sono “molto aggressivi” e spericolati, salgono sui marciapiedi e passano col rosso pur di rimanere inchiodati alla macchina dove viaggiano i bersagli dei loro flash.
La terribile coincidenza con l'incidente in cui è morta la mamma di Harry, Lady D
Ed è impossibile non pensare a quella notte di fine agosto del 1997 nella quale proprio la mamma del principe Harry, Lady Diana ha perso la vita in un terribile incidente d’auto (leggi qui) mentre l’autista, anche lui morto, correva per cercare di seminare i paparazzi che inseguivano ovunque la principessa e Dodi Al Fayed, il suo compagno. È successo a New York, all’uscita dello Ziegfield Theatre dove Harry, Meghan e la mamma di lei avevano presenziato ai “Women of Vision Awards della Ms Foundation” e dove la duchessa di Sussex era appena stata premiata. Harry e Meghan stanno bene ma la tragedia è stata sfiorata. Attraverso il loro portavoce hanno fatto sapere di “essere stati coinvolti in un inseguimento quasi catastrofico di quasi due ore per mano di paparazzi altamente aggressivi” che ha stigmatizzato così l’accaduto: “L'interesse per figure pubbliche non dovrebbe mai mettere in pericolo la sicurezza di chiunque”. Il principe Harry ha confidato ad amici: “Mi sono sentito vicino a capire cosa è successo la notte in cui è morta mia madre".
Il sindaco di New York: inseguimento "irresponsabile"
In realtà quello che è accaduto non è molto chiaro perché come purtroppo spesso capita al secondogenito di Carlo e Lady D ogni notizia o indiscrezione viene utilizzata per costruire narrazioni a lui ostili o quantomeno controverse. D’altra parte non è un mistero che Harry mal sopporti l’interesse dei media che prima nei confronti di sua madre e poi nei confronti suoi e della moglie è particolarmente aggressiva e asfissiante. C’è chi parla di due agenti della polizia di New York coinvolti in un incidente, c’è chi nega. Di certo si è trattato di un inseguimento pericoloso. E a parlarne è anche il sindaco di New York Eric Adams che ha definito "irresponsabile" l'inseguimento di Harry e Meghan. "È chiaro che la stampa, i paparazzi vogliono avere la foto giusta. Ma la sicurezza del pubblico deve sempre essere al primo posto". E pur dubitando che sia durato due ore, ha chiarito: anche un inseguimento di dieci minuti "sarebbe estremamente pericoloso in una città come New York". Silenzio perfetto invece da Buckingham Palace. D'altra parte tutti ricorderanno il trattamento riservato ad Harry durante l'incoronazione del padre (leggi qui).
Harry: "I fotografi molestavano mia madre e le sputavano per ottenere una reazione"
D’altra parte non è la prima volta che Harry e Meghan dichiarano di aver paura per la loro sicurezza e incolumità. Anche nella serie coprodotta su Netflix Harry motivando la scelta di andare via dall’Inghilterra aveva detto: “Ero terrorizzato. Non volevo che la storia si ripetesse", mentre scorrevano sullo schermo immagini della madre Diana. E nella sua aubiografia best seller “The Spare” Harry ha raccontato nei dettagli la sciagurata ossessione della stampa e dei tabloid scandalistici per la madre (leggi qui). In un’intervista sulla Bbc aveva detto: "Ogni volta che usciva, i fotografi, come una muta di cani, le erano addosso, inseguendola, molestandola, sputando su di lei al solo scopo di ottenere una reazione".
Arrestato uno stalker vicino alla loro villa: in casa i piccoli Archie e Lillibeth
Anche il sindaco di New York ha evocato la morte di Lady Diana inseguita da paparazzi: "Non ci sono molti tra noi che non ricordano come e' morta sua madre. Sarebbe stato orrendo perdere la vita di un passante innocente durante un inseguimento come questo o se qualcosa fosse successo a uno di loro". Ma anche dalla California dove la coppia vive insieme ai due bimbi arrivano notizie poco rassicuranti: sempre ieri un uomo sospettato di essere uno stalker è stato fermato fuori dalla loro villa a Montecito, in California: Kevin Garcia Valdovinos, 29 anni, era stato notato mentre era appostato fuori dalla tenuta dove erano rimasti i figli della coppia, Archie e Lilibet. E per quanto drammatiche possano essere queste notizie per la coppia ribelle dei reali inglesi se non altro hanno il merito di mettere a tacere una delle tante falsità che vengono raccontate sul loro conto: e cioè quella secondo cui della loro vita e della loro sorte non interesserebbe più niente a nessuno. Di certo non la pensano così le centinaia di persone e i fotografi che ieri li accerchiavano.