'Giovani e ricchi': l’inutile reality di Rai2 sugli italiani che ostentano il lusso sui social
Dalla Bentley verniciata d’oro alle scarpe da 5000 euro: i rich kids made in Italy sono i protagonisti di un format televisivo
L’idea è venuta al regista Alberto D’Onofrio e Rai2 la metterà in onda a partire dal 12 settembre. 'Giovani e ricchi' è un docureality sulla vita di quattro ventenni facoltosi italiani. Sono Giovanni Santoro, la sua fidanzata Gala, Camilla Lucchi e Alberto Franceschi. Hanno migliaia di follower nei loro social network nei quali ostentano le loro proprietà: auto, orologi, abbigliamento di lusso, vacanze milionarie e brindisi allo champagne. C’è chi li ammira e chi li insulta ma sotto sotto li invidia, li segue e non perde occasione per commentare i loro post “dorati”. Ma la domanda è: perché la Rai finanzia coi soldi pubblici un programma in cui si esibisce la ricchezza mentre il Paese è al collasso economico?
Senza vergogna
Nel programma i nostri quattro eroi non si vergognano dei propri soldi e del resto perché dovrebbero? Ciò che è meno comprensibile è il motivo per cui il servizio pubblico televisivo italiano ritenga importante documentare le vite di questi giovani che, guadagneranno pure onestamente i loro tanti soldi, ma sembrano decisamente poco rappresentativi della gioventù nazionale.
Lo chef stellato che cucina per il cane
Invece Alberto D’Onofrio (già autore di “Party people”) ha sentito il bisogno di raccontare le prodezze di questi giovani che fotografano il loro polso col Rolex appena comprato, si fanno i selfie a bordo piscina o sul panfilo di famiglia o, come racconta La Repubblica, assoldano chef stellati a domicilio per fare servire il “filetto con baby broccoli” al cane Tiffany. “Non ha mai mangiato croccantini”, afferma Giovanni Santoro, 24 anni, procuratore di calciatori e fidanzato con Gala, altrettanto giovane e ricca. Questa la sua testimonianza: “Ho 250 paia di scarpe. Le mie preferite? Queste da 4000 sterline (più di 4700 euro)”.
Fenomeni da fotografare
Ecco il principio è questo: mostrare il cartellino del prezzo e in alternativa la marca dei prodotti di lusso che solo loro, e pochissimi altri, possono permettersi. Si dirà che il lusso non è sinonimo di eleganza, ma a questi giovani l’argomento non pare interessare: vogliono apparire, essere guardati e ammirati. “Mi è sempre piaciuto essere al centro dell’attenzione”, dice ancora Giovanni Santoro che spesso viene fotografato accanto alla sua auto d’oro come un fenomeno.
Ostentare o condividere?
“Io non ostento, condivido”, si giustifica Camilla Lucchi, laureata bocconiana e figlia di un imprenditore veronese. Il reality di D’Onofrio racconta di un suo fine settimana di shopping in Versilia su una suite da 180 metri quadri. Interessante? Al pubblico l’ardua sentenza: vedremo quanti ascolti farà questo nuovo format - così simile a quelli made in Usa - e tanti auguri ai “giovani e ricchi” del Belpaese. Del resto se pagano le tasse fanno solo del bene al Pil nazionale.