La giornalista molestata, Daspo di 3 anni all'uomo. Così spiega il suo gesto. Trovato anche un secondo uomo
Andrea Serrani, l'uomo che ha colpito con uno schiaffo sul fondoschiena Greta Beccaglia, che lo ha denunciato, dovrà stare lontano dagli stadi per 3 anni. E cerca di giustificarsi: 'Ho sbagliato. A casa mi hanno detto 'cosa ti è venuto in mente?'
Dovrà stare lontano dagli stadi per tre anni Andrea Serrani, 45 anni, ristoratore in provincia di Ancona. L’uomo che tre giorni fa ha molestato, colpendola con uno schiaffo sul sedere, in diretta tv la giornalista Greta Beccaglia, impegnata a intervistare i tifosi dopo la partita Empoli-Fiorentina, ha un Daspo di tre anni. A deciderlo il questore di Firenze, senza altre prescrizioni per il momento. Ma a tutti è chiaro che la faccenda non finisce qui. Mentre non si spengono la eco mediatica e l’indignazione trasversale sui social per un gesto così grave ed esplicito, l’uomo che ha una compagna e una figlia ed è residente a Chiaravalle, ha cercato di scusarsi.
Andrea Serrani: 'Non sono una persona cattiva'
'Non sto bene per quello che ho fatto, ho chiesto scusa, è stato uno sbaglio', ha detto Andrea Serrani al programma 'La Zanzara' su Radio 24. 'Ho chiesto scusa e ci mancherebbe. Ho sbagliato. Voglio incontrare Greta, quando lei vorrà”. Sulla denuncia fatta dalla giornalista per molestie, dichiara: “Cosa devo dire, ho sbagliato. A casa mi hanno detto come ti è venuto in mente? Me l'ha detto anche la mia compagna. Sanno che non sono una persona cattiva. Stiamo passando tutti i dispiaceri possibili del mondo'. L’’uomo ha anche replicato all'accusa di aver sputato prima di colpire la giornalista nel fondoschiena: 'Stavo tossendo, non ho sputato”. Poi ha concluso: 'Non sto bene, guardate dove è finita questa cosa per uno sbaglio. Uno lavora una vita, si crea una vita e poi guardate cosa succede'.
L'avvocato dell'uomo: 'Sono errori che si fanno'
A parlare per Andrea Serrani (che è stato anche intervistato da 'Le Iene', in onda martedì 30 novembre) è anche il legale Roberto Sabbatini che ha cercato di mettersi in contatto con la giornalista: “È la prima cosa che ho fatto subito dopo avere ricevuto il mandato. Ho inviato una mail alla dottoressa Beccaglia e ho cercato di contattarla anche tramite Toscana Tv, ma finora non ho avuto risposta. Proverò a ricontattarla'. Secondo il legale, Serrani vuole chiedere scusa a Beccaglia 'di persona', perché pensa di 'essere stato rappresentato come non sente di essere'. Poi ha aggiunto: 'Il gesto che ha fatto è su tutte le Tv e i social, l'abbiamo visto tutti, ma per come conosco Serrani è stato sempre rispettoso delle donne, è un imprenditore, un padre di famiglia'. Come ha spiegato il suo gesto? 'Mi ha detto che nelle sue intenzioni non voleva essere un approccio o un'allusione sessuale e neanche un'offesa. Sono errori che si fanno'.
Sospeso il giornalista che ha detto 'Non prendertela'
Intanto anche il giornalista Giorgio Micheletti, che mentre Greta veniva molestata la ha invitata “a non prendersela” è stato sospeso dalla conduzione. La sospensione è stata comunicata dalla direzione e dalla proprietà dell'emittente Toscana Tv. 'Abbiamo condiviso con il giornalista Giorgio Micheletti di concedergli l'opportunità di un momento di riflessione e di pausa professionale nella conduzione del format 'A Tutto Gol', al fine di chiarire lo svolgimento dei fatti riservandoci di valutare eventuali provvedimenti disciplinari', si legge nel comunicato diffuso da Toscana Tv. 'La nostra emittente conferma il proprio sostegno e la propria solidarietà a Greta Beccaglia. La aspettiamo nei nostri studi quanto prima nel solco della positiva collaborazione svolta fino ad oggi. Quello che è accaduto è una molestia. Una cosa inaccettabile. Se Greta vorrà, saremo al suo fianco nella denuncia sporta e speriamo che quanto accaduto possa aiutare noi, il mondo dell’informazione e nella fattispecie il mondo del calcio parlato, a costruire un 'discorso' pubblico più rispettoso'.
Le scuse non fermeranno l'inchiesta
In quanto a Greta Beccaglia che suo malgrado si trova al centro di questo vortice, oltre al malessere e al dolore per ciò che ha subito, c’è da sottolineare la determinazione con la quale ha deciso di affrontare questa grave vicenda, anche per essere da esempio a tante altre donne “meno fortunate di me, che le molestie le subiscono di nascosto”. Così intervistata dal Corriere della Sera sostiene: “Scuse? Per ora non ne so nulla. E comunque io ho fatto la mia denuncia in questura. Una denuncia fatta pensando a tutte le donne che subiscono molestie senza la possibilità di avere la mobilitazione che si è creata in mia difesa. Denunciare è importante”. In ogni caso le scuse non fermeranno l’inchiesta partita in procura a Firenze. Anche perché non si è trattato di un solo gesto, di quello schiaffo sul sedere. Fuori dallo stadio c’era un branco che vedendo quel gesto si è sentito autorizzato a infierire, a toccarla, a rivolgerle parole oscene. “Ho denunciato tutto. Non solo il tifoso ma anche le parole e i gesti degli altri”.
Identificato anche un secondo uomo: ha 48 anni e risiede a Firenze
E infatti a stretto giro anche un altro tifoso della Fiorentina, ritenuto responsabile di aver molestato la giornalista, è stato individuato dalla polizia. L'uomo, un 48enne residente a Firenze, è accusato di violenza sessuale. Il questore Filippo Santarelli ha emesso per lui già un Daspo di 2 anni. In base a quanto ricostruito, il 48enne fiorentino si sarebbe avvicinato alla giornalista a fine diretta dopo che la cronista aveva subito le molestie di Andrea Serrani e l'avrebbe urtata avendo un contatto fisico come ha riferito lei stessa nella querela. L'uomo è stato identificato confrontando le immagini riprese dalle telecamere dello stadio con quelle riprese dal cameraman dell'emittente.