'Mia figlia diventerà uomo': l’idea di un lord inglese per aggirare la legge sull’eredità
Il conte di Balfour chiede una modifica della norma per il cambio di genere in modo che sua figlia possa diventare maschio senza un reale cambio di sesso
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A noi figli di una repubblica e non sudditi di una maestà potranno forse causare ilarità le difficoltà di un vecchio lord inglese a tramandare il titolo alla prole. Ma il fatto è invece di grande rilevanza nel Regno Unito anche perché non di mero titolo si tratta ma pure di un’intera magione da ereditare, per non parlare poi della discriminazione di genere legata alla legge sulla successione dei titoli nobiliari - e annessi - in esclusiva linea maschile.
Cambio di sesso formale
Ecco i fatti raccontati dal Telegraph: il quinto conte di Balfour, che ha avuto quattro figlie femmine, è furioso perché nessuna di loro potrà ereditare il titolo o la tenuta di famiglia. Mancando un figlio maschio, in base alle norme di successione dovrebbe andare tutto a suo fratello minore, l’Onorevole Charles George Yule Balfour. Eventualità insopportabile per il Lord britannico che si è quindi spremuto le meningi dalle quali è emersa questa idea: un emendamento alla legge sul Riconoscimento del Genere che autori il passaggio da donna a uomo - e viceversa - senza necessità di controlli medici né di effettivi cambi di sesso biologici. Basta dichiararsi uomo o donna e il gioco è fatto. In questo modo una delle figlie di Lord Balfour, potrebbe dichiararsi uomo ed ereditare il titolo.
Da Lady a Lord
«Il giorno stesso che passerò a miglior vita, una delle mie figlie potrà dichiarare che c’è sempre stato un uomo che urlava per uscire dal suo corpo femminile», immagina il padre che ripone le sue fiducia nella figlia maggiore Willa destinata, nei suoi sogni, a passare da Lady a Lord. Secondo Balfour ci sarebbero altri membri dell’aristocrazia pronti a cambiare sesso pur di non perdere il titolo nobiliare. Insomma bisogna pur mettere rimedio a questa discriminazione: è singolare però che si pensi ad aggirare una norma discriminatoria anziché cambiarla.
Regole diverse per la corona
Lord Balfour non sopporta infatti che le norme di successione siano state già modificate per la famiglia reale ma non per l’aristocrazia. Quando William e Kate erano in attesa del primo figlio e prima che fosse noto il sesso del nascituro, fu disposto che sarebbe stato erede al trono comunque, che fosse maschio o femmina. Prima una donna poteva salire al trono solo in assenza di fratelli maschi, il caso della regina Elisabetta, per esempio.
Conti e contesse
Di questo maschilismo sono state vittime in tante, compresa la stessa moglie di Lord Balfour che è la figlia maggiore del 17esimo duca di Norfolk: il castello di famiglia, lo splendido Arundel Castle, andò infatti a suo fratello minore Edward. «Non c’è nulla in Inghilterra di tanto discriminatorio nei confronti delle donne. Una ragazza può diventare giudice, primo ministro o anche monarca», dice la contessa. Insomma basterà dichiararsi conte e il gioco dovrebbe essere fatto.