Senza psicologo resta solo lo Xanax, Fedez e la battaglia per la salute mentale: lanciata la petizione
"Tagliare i fondi per il bonus psicologo significherebbe sputare in faccia a delle famiglie che ne hanno bisogno": il rapper lancia la petizione
"Tagliare i fondi per il bonus psicologo significherebbe sputare in faccia a delle famiglie che ne hanno bisogno"
Fedez torna a parlare di salute mentale dopo averlo fatto anche nella terza puntata di Che tempo che fa In una nuova storia su Instagram, dopo aver ringraziato per il grande supporto ricevuto, il rapper annuncia:
"Abbiamo attivato una raccolta firme, una petizione, per far sì che questi fondi dedicati al bonus psicologo, non vengano tagliati nella nuova finanziaria, visto che non l’hanno ancora finita di scrivere".
Si rivolge ai suoi follower: "Sono due milioni i giovani che hanno problemi di salute mentale. Per l’OMS il suicidio è la seconda causa di mortalità fra gli adolescenti".
Gli stanziamenti bloccati
Con la prima manovra del governo Meloni si era deciso di rendere strutturale il bonus psicologo ma ora non si sa che fine ha fatto. Era però previsto uno stanziamento di risorse più basso del 2022: per il 2023 erano infatti stati stanziati 5 milioni mentre 8 milioni dal 2024 in poi.
Per accedervi, non si doveva avere un Isee più alto di 15 mila euro mentre l’importo era stato alzato da 600 euro a 1500 euro.
Fino ad oggi, però, per tale misura, ancora non c’è la pubblicazione del decreto ministeriale necessaria per l’apertura delle domande 2023.
Il lancio della petizione
Fedez ha mantenuto la sua promessa lanciando una petizione per il bonus psicologo. Il rapper si rivolge direttamente al Governo chiedendo di rendere accessibili questi fondi essenziali per la salute mentale delle famiglie.
Le testimonianze
"Il mio Isee è molto basso, mi sono collegata fin dal mattino, ho completato la procedura e ho sperato che tutto andasse bene". "A quel punto ho smesso di controllare e me ne sono addirittura dimenticata. Ho continuato ad affrontare le mie crisi come potevo".
Il bonus psicologo ha avuto 395 mila domande e il 99% sono state considerata ammissibili dall’Inps. Ma l’istituto ne ha effettivamente finanziato il 10%. Circa 350 mila ne sono rimasti fuori per mancanza di fondi.
La 47enne, Sabrina Zuccaro
La donna ha racconta a La Stampa l’iter per ottenerlo. Zuccaro racconta di soffre di attacchi di ansia da quando aveva 20 anni.
"In questi anni ci sono stati periodi migliori e altri invece in cui le crisi sono state particolarmente forti. Quando sono stati davvero invalidanti non ho potuto fare nulla se non cercare di tamponare con lo Xanax. Per vivere faccio le pulizie in un albergo, non ho mai avuto soldi per una vera terapia".
La richiesta viene accolta per fortuna e racconta: "C’erano 180 giorni di tempo per usufruirne, probabilmente qualcuno non ha aderito e c’è stato uno scorrimento nella graduatoria che ha portato ad accogliere la mia domanda». Ha ricevuto 600 euro da utilizzare in sedute da 50 euro l’una. «In totale vuol dire che ho diritto a 12 sedute. Il sito offre la possibilità di cercare uno specialista non troppo lontano da casa inserendo il codice postale".
Iniziano i problemi: "i primi quattro dottori mi hanno risposto che avevano deciso di non aderire più perché la procedura si è rivelata troppo complicata. Poi ho trovato una brava dottoressa che invece ha accettato. Per ora abbiamo avuto due sedute, siamo solo all’inizio però sento che per me è importante andare lì per un’ora e parlare. Dopo mi sento meglio e, se non ci fosse il bonus, di sicuro non potrei permettermi questa spesa. Fedez ha chiesto di non cancellare questa misura perché sarebbe come sputare in faccia alle famiglie che ne hanno bisogno? Per una volta sono d’accordo con lui".