Donne e tassisti, un rapporto complicato: da Selvaggia Lucarelli fino alla manager di Fincantieri licenziata in tronco

L'ultimo caso è quello della manager che ha chiesto di gonfiare una ricevuta e al diniego del tassista lo ha ricoperto di insulti. Licenziata in tronco

 

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di Redazione

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L'ultimo caso è quello di Sabrina Di Stefano, la donna ripresa pochi giorni fa dalla telecamera di sicurezza di un taxi, mentre chiedeva al guidatore di gonfiare la ricevuta per ricevere un rimborso più elevato dall'azienda per cui lavorava. Al rifiuto del tassista la donna si è arrabbiata e ha cominciato a insultare pesantemente l'uomo. La donna era, e sì possiamo parlare al passato ormai, una manager di Fincantieri, che ha provveduto a licenziarla in tronco dopo aver visionato le immagini. Il video è diventato virale e dopo la brutta figura ora si ritrova disoccupata. Ma in battibecchi, chiamiamoli così, tra donne clienti e la categoria dei tassisti sono una costante italiana.

Nancy Brilli e i taxi introvabili

Poche settimane fa era diventato virale il video di Nancy Brilli che denunciava il problema stranoto dei taxi introvabili a Roma. In una storia su Instagram l'attrice invitata al ricevimento dell'ambasciata britannica e costretta, elegantissima insieme a un'amica, ad arrangiarsi con un passaggio offerto dall'amico proprietario del bar Brancaccio. "Noi vogliamo andare, fare - scherza l'attrice e titolando la seconda storia con 'Gomblottopellegrino' in riferimento al Giubileo - ma do' annamo? Sarà colpa dei pellegrini", ride.

Selvaggia Lucarelli il pos e la querela 

La battaglia di Selvaggia Lucarelli contro il potere dei tassisti e a favore della liberalizzazione delle licenze va avanti ormai da anni. Uno degli episodi che ha fatto più discutere risale all'anno scorso ed è solo uno degli ultimi della lunga serie di contrasti tra la giornalista e gli autisti di taxi. Selvaggia Lucarelli raccontò di aver prenotato una corsa dall’hotel Boston di Bari alla sede della Regione Puglia. Al momento di saldare la corsa, il tassista ha avuto qualche problema col Pos. Non va, mi dà errore” dice l’uomo. E lei risponde: “Come fa a non andare la connessione? Siamo sul lungomare di Bari, davanti alla Regione”. Una situazione che ha scaldato gli animi. "Se non c’è la linea che faccio? È obbligatorio lo so, non facciamo polemiche. Se non va andiamo a prendere i soldi” le ha detto il tassista, mentre Lucarelli incalzava ricordando l’obbligatorietà del dispositivo a bordo. Alla fine l'uomo molla la presa e non si fa pagare. “Voi tassisti siete la peggiore razza d’Italia” chiude la giornalista, lasciando in polemica il taxi. Dopo che la giornalista ha postato il video e raccontato l'accaduto era arrivata la risposta del lavoratore: “Questa situazione mi ha mandato su tutte le furie. Ha detto una cosa sbagliata, che noi tassisti siamo la peggiore razza. Non siamo animali, siamo uomini. Lunedì parte  la querela, non deve andare in giro a dire queste stronzate”.

Sono troppo pochi

Intanto il nervosismo è di casa nel mestiere. E sarebbe strano il contrario. A inizio marzo di quest'anno, l’Antitrust è tornata a chiedere un aumento delle licenze per Roma, Milano, Napoli, Firenze e Palermo, ma in estate non si trovano taxi neanche nelle città più piccole soprattutto se costiere. Sostenendo che è necessario andare oltre il tetto del 20 per cento e regolamentare le doppie guide.

Chi è stata la prima tassista italiana

Intanto un mestiere sempre visto come maschile sta diventando più inclusivo. In Italia circa l'8% sono donne. Ancora poche in effetti. Una piccola curiosità. La prima tassista italiana è stata Albertina Cortelloni. Lei infatti è stata la prima donna ad ottenere la patente di tassista, nel 1936. All’epoca il Prefetto di Modena non voleva saperne di concederle la licenza di terzo grado per guidare le auto destinate al servizio pubblico. Ma Albertina non si arrese e coinvolse il Ministero che dette il via ad una carriera incredibile: ha guidato il suo taxi fino all’età di 86 anni senza mai una multa o un incidente, se ne è andata a 103. Il Ministero del Lavoro le conferì la medaglia d’oro per la sua lunga ed ininterrotta attività. 

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03/07/2024
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