'E' donna, non la vogliamo in officina': studentessa in meccanica rifiutata da tutti
Alla giovane è impedito di frequentare il periodo di alternanza scuola-lavoro. Dovrà lasciare il Beneventano e andare al Nord
La parità di genere ha fatto molti passi se oggi una donna può fare la giudice, sindaca, prefetta o pilota. Certo ne restano tanti da fare perché ancora non abbiamo visto una presidente del Consiglio, una presidente della Repubblica ma ciò che oggi ci sconcerta è che a una donna sia impedito addirittura di fare la “meccanica”. La vicenda arriva da un un istituto scolastico del Beneventano dove c’è un’unica ragazza proprio all'indirizzo in Meccanica.
Assurdi pregiudizi
'Tutte le officine la rifiutano per l’alternanza scuola-lavoro perché è donna', denuncia il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli che lancia un appello con un post su Facebook per aiutare 'questa 17enne nel suo percorso di studio' alla scuola professionale 'Lombardi' di Airola e 'di emancipazione dai pregiudizi'. Il periodo di pratica è, infatti, obbligatorio nel triennio. 'La scuola si è mobilitata da subito nella collocazione della ragazza presso qualche officina, senza nessun risultato. La risposta è stata quella che 'è una ragazza …'' e, allora, spiega il consigliere, 'si sta pensando di mandarla al Nord'.
Mentalità arretrata
'Questo è un fatto grave e vergognoso che sappiamo non essere identificativo della zona in cui sta accadendo, ma descrive una mentalità arretrata ancora piena di pregiudizi nei confronti delle donne e delle loro capacità', ha detto il consigliere Borrelli che ha diffuso la mobilitazione, lanciata da una mamma di Montesarchio nel Beneventano, e diffusa per la prima volta su Radio Marte. 'Nonostante la buona media scolastica la giovane non riesce ad inserirsi in un percorso che in futuro potrebbe portare a un'assunzione solo a causa del suo sesso - conclude il consigliere parlando in diretta con lo speaker Gianni Simioli -. Oltre che incostituzionale è davvero imbarazzante per questo Paese'.