"Non vogliamo i fascisti", insulti per Beatrice Venezi a Nizza: la sua reazione è a sorpresa
E' successo durante il concerto di Capodanno a Nizza, dove è stata chiamata per dirigere l’Orchestra sinfonica
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Forse la sua comparsata a Sanremo qualche anno fa, quando precisò di volersi far chiamare al maschile "direttore" e non direttrice d'orchestra (come sarebbe corretto in italiano), non fu un colpo di genio.
Da quell'episodio per Beatrice Venezi sono iniziate le critiche aspre e le contestazioni nei teatri. L'ultimo episodio è quello accaduto a Nizza. Si tratta del concerto di Capodanno a Nizza, dove è stata chiamata per dirigere l’Orchestra sinfonica.
Non solo un problema di vocali
Il direttore (l'accontentiamo) aveva preso posizioni politiche e risultando vicina a Fratelli d’Italia e forse soprattutto per questo è stata presa di mira da quattro spettatori che dal loggione hanno gridato: "Non vogliamo i fascisti."
Le stesse parole sono state riportate su uno striscione srotolato pochi attimi dopo.
La reazione del pubblico?
Biasimo, ma anche qualche applauso. Venezi invece non ha reagito e dopo aver guardato verso i contestatori ha iniziato a dirigere il concerto. Anche nei giorni scorsi una cinquantina di persone aveva già manifestato contro l’evento.
Chi voleva Venezi?
Il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, che come ricorda Repubblica è esponente di Horizons (partito di centro-destra fondato dall’ex premier Édouard Philippe che fa parte della maggioranza macronista). A lei ha affidato non solo il concertone di fine anno ma anche, dal 21 al 29 dicembre, la direzione dell’Orchestre philarmonique de Nice nel ballo Giselle di Adolphe Adam.