Concita De Gregorio, il tumore e la scelta di mostrarsi senza parrucca: "E' il mio sollievo"
La giornalista, che qualche settimana fa ha rivelato di avere un tumore, è comparsa per la prima volta in tv senza la parrucca, mostrando gli effetti della chemioterapia. Niente travestimenti, solo verità e battaglia da sostenere
Quando si parla di lei non esistono le mezze misure. Ignazio La Russa la definiva con fare paternalistico e smorfie di disgusto "Concitina", come se stesse parlando con una bambina e non con una direttrice e firma del giornalismo. A Concita De Gregorio non si perdonano molte cose: lo stile percepito come snob, i modi morbidi e un filo austeri, l'essere donna, celebre e con potere (ma lei parla di responsabilità) in un mondo molto maschilista com'è quello dell'editoria anche a sinistra. La parlata calma e sofisticata che la fa prendere in giro perfino dalla sua amica Francesca Reggiani, peraltro con affetto e con risultati esilaranti. Poi ci sono le cose serie: il cancro.
La parrucca prima accettata, poi gettata via
Tempo fa Concita De Gregorio aveva rivelato in una intervista nel programma Rai Belve di avere un tumore. Ce l'ha ancora, lo cura, tenta di contrastarlo. Ma si sa, la chemio lascia segni e per le donne sono particolarmente complicati da gestire. Il mondo non perdona una donna senza capelli, con sopracciglia sparite e l'aspetto sgualcito dalle cure di chi tenta ti salvarti la vita. A Francesca Fagnani, la De Gregorio raccontò di come anche in quel momento portasse la parrucca che per una certa satira la rendeva simile a Giorgia Meloni. Oggi non la porta più come ha chiaramente mostrato comparendo in video su La 7 e mostrando i capelli cortissimi e ingrigiti. Meglio così, perché nascondersi? Ma nascondersì da cosa? "E' un sollievo". Solo verità e vada come vada.
"Ho avuto un anno impegnativo"
La battaglia con il tumore di Concita De Gregorio non è finita. Come aveva detto in Rai: "Ho avuto un anno impegnativo, ho avuto un cancro e mi sono operata ad agosto. Ora faccio terapia tutti i giorni. Ne parlo al passato perché ho tolto tutto, ma non si può mai parlare completamente al passato. Diciamo però che siamo sulla buona strada".