Da Michela Murgia ad Angelina Mango: la paura di uscire la sera e quel sogno che hanno tutte le donne

Una donna quando esce di casa deve fare molte riflessioni. Chiedersi se è l'ora giusta, se non sia il caso di farsi accompagnare e se indossa gli abiti più consoni a non essere notata. 

Per due motivi. Il primo è non scatenare quello che il giornalista Andrea Giambruno chiama lupo e che invece è solo un uomo come tanti. E il secondo motivo è sperare di salvarsi da quella che viene definita vittimizzazione secondaria ma che è semplicemente la persona conosciuta o meno che incolpa la donna di aver provocato quel lupo. Di essersela andata al cercare. Questa è la violenza più terribile di tutte, subire un processo per avere la colpa di essere una vittima. 

Sul suo account social Angelina Mango, nuova stella della musica, ha scritto: "Sto andando in farmacia a piedi alle 22:30, volevo mettere i leggings, ma ho messo un tutone largo. E' possibile che debba avere così paura e che chiami gente a caso per non stare sola nel tragitto?".

Noi donne nasciamo e cresciamo credendo che sia normale vivere con la paura di essere molestate o, peggio, violentate. Che sia normale dover riflettere su quale capo indossare quando si esce da sole. Che sia ancora normale fare il tragitto al telefono con qualcuno che possa nel caso avvisare le forze dell'ordine. Insomma che sia normale avere paura degli uomini, soprattutto la notte.

Angelina Mango e quella riflessione per nulla banale

"Questo non è vivere", è il commento di una ragazza: "Non sai quanto ti capisco ora come ora ogni volta che devo uscire ho l’ansia, cosa che prima non avevo assolutamente. Ogni posto mi sembra pericoloso ed è brutto che noi dobbiamo vivere con questa angoscia".

La riflessione sui recenti fatti di cronaca che hanno visto due giovanissime vittime di stupri di gruppo, in queste settimane, sono all'ordine del giorno. Terribili crimini che hanno contribuito ad alimentare il dibattito sulle paure e le insicurezze che tutte le donne del mondo vivono sulla loro pelle a tutte le età e che diamo come scontate. Come fosse normale appunto dover temere di subire violenza solo in quanto donne.

Anche la 22enne, figlia d’arte del celebre Pino Mango e della cantante Laura Valente ed ex concorrente di "Amici" ha voluto condividere sui social questo timore. Sotto al post sono stati moltissimi i commenti di solidarietà che hanno provato che in fin dei conti la preoccupazione più grande è proprio quella di come vestirsi per non attirare l'attenzione ma soprattutto per poi non essere accusate di essersela cercata. 

Cosa fareste se per 24 ore i maschi sparissero dal pianeta? 

Michela Murgia tenne un monologo molto interessante sulla paura, potete ascoltarlo anche qui nel video sotto. Un monologo di una mezz'ora che terminava con una riflessione importantissima che si ricollega anche al post di Angelina Mango. 

La scrittrice scomparsa analizzò un trend che andava per la maggiore su TikTok parecchi mesi fa e che poneva alle donne una domanda: cosa faresti se per 24 ore i maschi sparissero dal pianeta? 

Ci sarebbero tantissime risposte per una domanda di questo genere, tantissimi desideri possibili. E invece più dell'80% di quei commenti, raccontavano un unico desiderio- che poi in ogni donna poi si è manifestato con modalità differenti- ma che in sostanza è: uscire di casa e non avere paura.

-Poter correre con entrambe le cuffiette senza avere paura di essere sorpresa da un aggressore

-Uscire tardi la notte e respirare

-Potermi vestire come voglio senza avere paura

-Passeggiare la notte

-Uscire la notte da sola

-Fare quello che voglio senza avere paura

Credo che queste risposte suggeriscano solo un'altra domanda che verrebbe voglia di porre agli uomini: Ma loro lo sanno quanta paura abbiamo di loro?

E perché- verrebbe da aggiungere- nessuno della maggioranza degli uomini che per fortuna non sono violenti- fa qualcosa di concreto per poter permettere all'altra metà del pianeta di vivere più serena?

Il monologo sulla Paura di Michela Murgia, da vedere tutto