Compleanno triste per Charlène: i suoi 44 anni arrivano nella solitudine. Come sta davvero la principessa?
Sul profilo Instagram di Palais Princier solo il repost di un video di auguri mentre le preoccupazioni per le sue condizioni di salute crescono
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Charlène Wittstock ha compiuto 44 anni il 25 gennaio e nessuno della sua famiglia l’ha festeggiata. La principessa di Monaco resta infatti chiusa nella clinica di riabilitazione svizzera in cui è ricoverata dal novembre scorso. Charlene era attesa al Principato per la fine di gennaio, in occasione della festa patronale di Santa Devota, ma ha deluso le aspettative di tutti restando nella clinica privata perché pare non sia ancora in grado di farsi vedere in pubblico e nemmeno in foto.
Il video celebrativo
Per il suo compleanno, sul suo profilo Instagram, il suo staff non ha potuto fare altro che ripostare un video di tre minuti pubblicato sulla pagina della sua fondazione (la Princess Charlene Foundation South Africa) nel quale scorrono le immagini più felici e lontane di Charlène: dall'infanzia in Africa, ai successi come nuotatrice. Dal matrimonio con il Principe Alberto, alla nascita dei gemelli Jacques e Gabriella. Un compleanno in sordina pure per il Principato, il Palazzo si è limitato a condividere lo stesso video senza neanche taggare Charlene la cui vita, e soprattutto la cui salute, restano misteriose.
Nessuna immagine della principessa
Come racconta Vanity Fair, poco prima di Natale alcune fonti avevano parlato di segnali incoraggianti ripetendo che per l’anno nuovo Jacques e Gabriella avrebbero potuto «riavere la mamma a casa». Anche il Palazzo aveva rilasciato un comunicato ufficiale nel quale assicurava che «la convalescenza della Principessa procede in modo soddisfacente e incoraggiante». Ma è da novembre, poco prima del suo ricovero, che non vengono diffuse immagini della principessa quando era stata fotografata - palesemente sofferente - al suo rientro in Europa dopo otto mesi in Sudafrica per la sua malattia. Subito dopo, aveva di nuovo lasciato la famiglia per una destinazione misteriosa («lontano da Monaco, ma sufficientemente vicino per permettere a me e ai bambini di andare a trovarla» aveva spiegato Alberto a Monaco Matin) che poi è risultata essere una clinica di Zurigo specializzata nella cura di ogni forma di dipendenza.
La visita di figli e marito
Durante tutto la permanenza nella clinica svizzera, pare che la principessa abbia ricevuto solo una visita del marito con i principini: un incontro di poche ore in una sala della clinica che non è stata immortalata da nessuno. Doveva essere un regalo per i bambini che avevano sperato di avere la mamma a casa almeno per il loro compleanno il 10 dicembre. Per il resto il silenzio regna sovrano e neanche la famiglia di Charlène si pronuncia. Il fratello Gareth Wittstock, che vive a Monaco, non parla e l’unico che ha detto qualcosa è stato il padre Micheal che, a dicembre al giornale sudafricano You, aveva dichiarato: «Conosco la tempra di mia figlia, è forte ed è abituata ad allenamenti durissimi. Nuotava ogni giorno per venti chilometri: supererà tutto questo e ne uscirà ancora più forte». Né lui né sua moglie Lynette però erano potuti stare vicini alla figlia durante la malattia in Sudafrica, «a causa del coronavirus: era troppo indebolita dagli interventi chirurgici e non volevamo rischiare di contagiarla», aveva spiegato.
Come sta davvero Charlène?
Ora qualcuno parla di peggioramento delle condizioni fisiche della principessa che pare sia molto dimagrita arrivando a pesare 46 chili: troppo pochi per il suo metro e 77 di altezza. Ma qual è il male di cui soffre la principessa più triste del mondo? C’è chi parla di della sindrome di Rebecca, chi di dipendenza da farmaci, soprattutto vista la specializzazione delle clinica in cui è ricoverata. L’unica certezza è che Charlene ha trascorso il suo compleanno lontana da tutti.