Chiara Ferragni dona il sangue: i vergognosi commenti negativi
L'imprenditrice ha anche ringraziato i donatori che hanno salvato vite, compresa quella del marito Fedez. Le reazioni, anche negative, non si sono fatte attendere
"Si pensa sempre che gli ospedali abbiamo tantissimo sangue a disposizione ma non è così. Quindi è molto importante donare. Se ci avete pensato e non lo avete mai fatto, come me forse questo è il momento giusto. Spero che tanti di voi facciano lo stesso".
Chiara Ferragni ha un potere mediatico infinito. E' la più importante influencer italiana e tra le più seguite al mondo. Un post che lancia un messaggio così importante non può che fare bene a una causa che ha sempre un gran bisogno di sostegno.
Le sacche di sangue infatti non sono mai abbastanza.
La sua prima volta
"Ringrazio tutti i donatori che lo fanno da tanto tempo e hanno salvato migliaia di vite, compresa quella di Fede".
La sua prima donazione a 36 anni fatta all'associazione degli amici di sangue del Policlinico di Milano, dopo che a fine settembre proprio delle trasfusioni di sangue hanno salvato la vita al marito Fedez, che aveva avuto una emorragia interna a causa di ulcere intestinali.
Ha ovviamente ricordato che ci sono "tantissime associazioni e realtà per le donazioni su tutto il territorio nazionale, fra cui Avis".
L'appello che lanciò anche Fedez
E aveva continuato "oltre a ringraziare i medici, le infermiere e gli infermieri del Fatebenefratelli che mi hanno curato, voglio ringraziare tutte le persone donatrici di sangue. Appena tornerò in forze voglio fare qualcosa per l’Avis, per invitare altri a donare sangue; personalmente senza quelle trasfusioni non sarei qui".
I vergognosi commenti negativi
"C'è qualcosa della vostra vita che non mostrate?una dico una sola cosa......possibile non esista privacy?". "Sei stata troppo impegnata per 40 anni per nn farlo ? Troppo lavoro? dai per favore". "Ma perché farlo e renderlo pubblico? Fallo e basta nel “tuo” piccolo gesto come hai detto tu! Io non capisco tutto questo voler far vedere per forza che hai fatto … che hai detto … che pesantezza questi social ormai !". "Sai come si dice cara fai del bene e fallo in silenzio …. Abbastanza penosa"
L'importanza di quell'appello
Ripercussioni positive, aveva reso noto da Sergio Casartelli, direttore generale di Avis Milano. Molte persone hanno contattato infatti Avis per sapere come donare.
Alcuni consigli
Ha anche spiegato che se si è fatto un tatuaggio basta aspettare quattro mesi prima di fare una donazione, che gli uomini possono donare quattro volte all'anno e le donne due volte l'anno. "È molto comodo per tutto, molto veloce e assolutamente non doloroso. Ed è fantastico perché una sacca di sangue che tu doni aiuta come minimo tre persone, a volte anche di più, e viene utilizzato anche per la ricerca".
"Diventare donatore è molto importante perché sei sempre sotto controllo, fai sempre uno screening ad ogni donazione"
Insomma come ha detto Chiara: "c'è sempre bisogno di sangue. Grazie a tutti i donatori".
Facciamolo tutti e tutte.
Ricordiamo chi può donare e come
Ecco i requisiti indispensabili. Bisogna avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni e un peso superiore a 50Kg oppure la pressione arteriosa sistolica deve essere tra 110 e 180 mmHg e quella arteriosa diastolica tra 60 e 100 mmHg. Infine si può donare il sangue quattro volte l’anno per gli uomini e due volte l’anno per le donne (per entrambi i sessi con intervalli minimi di 90 giorni). Ecco cosa mangiare prima della donazione: thè, caffè, succhi di frutta, fette biscottate, marmellate, ma niente latte o patate o brioches o salumi.