“Sono uomini, non donne”: dopo il caso Imane Khelif, la bufala di Charlize Theron e Nicole Kidman col "cromosoma Y"

La vicenda della pugile algerina ha scoperchiato un vaso di Pandora sul web in cui improvvisati genetisti discutono di sindrome di Morris e cromosoma XY

Foto Ansa e Instagram

di Redazione

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Dopo il caso della pugile algerina Imane Khelif, che alla fine ha avuto ragione di ogni accusa vincendo la medaglia d’oro, i social si sono polarizzati pro o contro di lei. Dalle accuse di essere un uomo, un transessuale o, più sbrigativamente, un mostro, alla difesa a oltranza: è una donna, ha la vagina, ha solo il testosterone un po’ alto, ha la sindrome di Morris ed è intersessuale. Quest’ultima ipotesi in particolare ha suggestionato chi si è addirittura spinto nell’estrema difesa: “Facile dare dell’uomo a lei che è un po’ mascolina, ma ve la prendereste con Charlize Theron o Nicole Kidman che hanno il cromosoma Y?”

Le bufale si rincorrono sul web

Stando a voci che si rincorrono sul web le due attrici soffrirebbero proprio della sindrome di Morris, in passato chiamata anche “Sindrome delle belle donne”. Ne avrebbero sofferto, infatti, oltre a personaggi storici come Giovanna d’Arco e la regina Elisabetta I d’Inghilterra, pure le attrici Kim Novak, Jamie Lee Curtis e le modelle Naomi Campbell e Hanne Gaby Odiele. Quest’ultimo caso è l’unico del quale si abbia certezza perché la diretta interessata ha dichiarato la sua intersessualità causata dalla sindrome da insensibilità agli androgeni (AIS) nota anche come sindrome di Morris. Inutile dire che in tutti gli altri casi si tratta solo di voci non confermate.

Cos’è l’AIS

La sindrome da insensibilità agli androgeni è una patologia genetica rara (colpisce 1 su 13 000 neonati) in cui i soggetti hanno caratteri somatici femminili, ma sono geneticamente maschi (con cromosoma XY). La sindrome dell’insensibilità agli androgeni o femminilizzazione dei testicoli,è un’alterazione cromosomica che interessa lo sviluppo sessuale.

Maschio o femmina?

Vale la pena ricordare che il sesso del nascituro è definito al momento della fecondazione: l’ovulo materno ha il cromosoma X, mentre lo spermatozoo del padre può possedere il cromosoma X o Y, in base a quest’ultimo lo zigote sarà maschio (XY) o femmina (XX). Nei casi di intersessualità, c’è un difetto nel gene codificante per il recettore degli androgeni. Gli androgeni, che sono ormoni prodotti dalle cellule testicolari, stimolano lo sviluppo dei caratteri maschili ma nella sindrome di Morris il recettore degli androgeni non è funzionante; pertanto, è come se l’individuo non producesse gli ormoni necessari allo sviluppo degli organi maschili. Come spesso accade nelle malattie genetiche, possono essere diversi i livelli di gravità della patologia. La letteratura medica testimonia di diversi gradi: dall’1° al 6° grado si parla di PAIS (=Parziale insensibilità agli androgeni): il paziente potrà avere genitali esterni sia maschili che femminili. Al 7° grado si parla di CAIS (=Completa insensibilità agli androgeni): si svilupperanno solo caratteri femminili, compresi i genitali esterni, i testicoli sono rudimentali e contenuti nella cavità addominale, come scrive Wordmedicinedotblog.
Non sappiamo, ed è giusto che non si sappia perché sono affari loro, se le attrici, modelle e sportive citate soffrano davvero di questa sindrome e, nel caso, non sappiamo in quale grado ne soffrano. Ma il dibattito continua.

13/08/2024
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