Elisabetta Canalis nella bufera: 'Perché lei è stata già vaccinata. Corsia preferenziale?'
E' bastato pubblicare una 'storia' dove annunciava di essere stata vaccinata per essere aspramente criticata
La gioia provata (e condivisa) all'idea di poter finalmente riabbracciare mamma Bruna (che vive in Italia) è durata pochissimo. Elisabetta Canalis, dopo aver fatto il vaccino contro il Covid 19, è stata infatti aspramente criticata. Vuoi perché è noto che il marito, Brian Perri, è un medico, vuoi perché non fa parte di categorie cd a rischio, fatto sta che in tanti non hanno gradito il fatto che l'ex velina, che risiede negli Stati Uniti, sia riuscita ad essere immunizzata prima del previsto e probabilmente senza 'attendere il suo turno'.
E qualcuno la attacca, dandole della 'privilegiata'
'Come hai fatto a farti vaccinare? Tutte le health insurances in California in questo momento stanno vaccinando i settantenni. Tu hai 42 anni. Non sei nemmeno una essential worker. Quindi come hai fatto?', chiede sarcasticamente qualcuno. 'Sarebbe cortese se ci dicessi come. Anche noi comuni mortali abbiamo genitori che aspettano di riabbracciarci in Italia'. E via dicendo. Insomma quello che a molti non torna è il fatto che negli Stati Uniti la campagna di vaccinazione prevede, come in Italia, delle priorità tra cui il far parte del personale sanitario o avere ad esempio più di 80 anni. E non è il caso insomma di Elisabatta Canalis che di anni ne ha 'solo' 42 anni, e per di più non ha alcun problema di salute. Casomai, insinua qualche maligno, l'essere la moglie di un medico (famoso) potrebbe averla favorita.
L'ex velina: 'Ecco perché sono stata vaccinata prima del previsto'
Ma Elisabetta Canalis non ci sta a subire passivamente le critiche e in replica alle accuse piovute dopo aver pubblicato nelle stories l'avvenuta vaccinazione scrive perché non deve essere considerata una privilegiata. Al limite, aiutata dalle circostanze. 'Da qualche anno, scrive, sono titolare di uno spazio all’interno di un building medico al 95%'. 'Lo spazio si trova nello stesso piano di uno studio radiologico e di un concierge doctor che ricevono pazienti ogni giorno. La legge prevede che tutti noi ci vacciniamo in quanto a contatto con chi visita la struttura per ragioni mediche. Abbiamo uno studio di Pilates che funziona e che ha dovuto vaccinare front desk e personale. Non medici quindi ma “comuni mortali” come li chiami tu, che lavorano nello stesso piano in cui sono presenti pazienti'. Poi l'ex velina entra ancor più nei particolari e assicura: 'Il mio è stato uno degli ultimi somministrati proprio perché non ho una presenza giornaliera come la ha mio marito, gli infermieri, medici, personale di pulizia. Ho ricevuto la mia dose perché mi è stato richiesto di farlo. Ti do un consiglio, ci sono molte persone della tua età e più giovani che semplicemente recandosi in alcune farmacie a fine giornata vengono vaccinate in quanto molte dosi rimarrebbero inutilizzate'. MNa non sembra che la risposta abbia convinto i più scettici..