Col meteo capriccioso il cambio di stagione è una sfida: come organizzare l’armadio in 7 mosse
Per prima cosa è necessario svuotare completamente il proprio armadio, mettere gli indumenti e gli accessori per terra, sul letto o dove si è può, e armarsi di tanta pazienza
Diciamoci la verità: il cambio dell’armadio è un lavoraccio, tanto che è finita la quarantena forzata e ancora molti di noi devono farlo. Tra spazio che sembra insufficiente, quantità smisurata di vestiario, accessori per lo più dimenticati, scarpe da buttare via e pulizia dei piani, quasi nessuno ha voglia di dedicare una giornata di tempo per il cambio di stagione. Il segreto è procedere per step mirati.
Decluttering
La prima cosa da fare è aprire l’armadio, togliere i vestiti invernali e disporli in modo ordinato sul letto o sul divano della camera, se ne avete uno.
Dopo di che iniziate la cernita di ciò che volete tenere, regalare agli amici, buttare nel cassonetto degli indumenti o rivendere al mercatino dell’usato.
Vi verrà voglia di tenere quasi tutto, illusi dal pensiero “potrei sempre rimetterlo in futuro”. Niente di più sbagliato, non solo le probabilità di indossare un abito rimasto a giacere nel guardaroba per più di 3 anni rasentano lo zero, ma al prossimo cambio di stagione dovrete di nuovo fare un super lavoro. Scriveva Carlo Fruttero Nel dubbio, togli. Togli sempre. Lui si riferiva alla scrittura e alla vita, noi possiamo applicare questo consiglio all’importanza del decluttering.
Se proprio avete difficoltà a liberarvi di scarpe e vestiti, un consiglio in più è leggere il libro Il magico potere del riordino, dell’autrice giapponese Marie Kondo, o guardare il documentario Facciamo ordine con Marie Kondo, tratto proprio dal volume e disponibile su Netflix.
La stessa operazione decluttering va fatta con le scarpe, non poggiatele sui ripiani per questioni igieniche, ma fate una selezione lasciandole a terra.
Pulizia di abiti, armadio e scarpiera
L’armadio vuoto è semplice da pulire, concentratevi prima sulla parte interna e in seguito sulle ante. Togliete la polvere e poi pulite con uno sgrassatore o un detersivo multiuso diluito in una bacinella con dell’acqua tiepida, in alternativa, se volete essere più ecologici, ricorrete ad acqua e aceto di vino bianco. A lavoro ultimato, lasciate ante ed eventuali cassetti aperti cosicché asciughino per bene.
Nel frattempo, passate alla scarpiera da pulire con la scopa o l’aspirapolvere per poi detergerla con alcol o con candeggina. Mettete i guanti per questa operazione e una volta finito, gettateli nell’indifferenziato e lavatevi bene le mani.
Pulizia abiti
Prima di essere messi da parte, gli abiti della passata stagione devono essere lavati e stirati sia per eliminare macchie e odori che potrebbero essere difficili da togliere a distanza di mesi sia per ridurre al minimo le pieghe.
Per un bucato perfetto seguite le indicazioni riportate sulle etichette di ogni singolo capo e procedete ai lavaggi a mano, in lavatrice o in lavanderia. Se i vestiti devono solo prendere un po’ di aria, lasciateli all’aperto per qualche ora, dopo aver svuotato le tasche. Nel caso non abbiate voglia fare questo ulteriore lavoro può essere di aiuto Stirapp, la startup che garantisce un servizio di lava e stira di alta qualità a prezzi contenuti: i capi vengono ritirati, stirati, lavati e consegnati direttamente a casa.
Per quanto riguarda le scarpe da mettere via, pulitele, lucidatele e riponetele nelle scatole pulite, con lacci e suole sistemati: devono essere pronto all’uso al ritorno della stagione fredda.
Come organizzare gli spazi
Evitate il disordine. Non c’è niente di più fastidioso del dover aprire scatole, sacchetti e scatoloni per ritrovare un indumento che potrebbe servirvi fuori stagione o non appena le temperature si alzano. Quindi riponete il tutto in scatole e buste, dividendo gli indumenti per colore o per tipologia e applicando etichette all’esterno così da rendere il contenuto subito riconoscibile. Per chi ha poco spazio, i sacchetti sottovuoto sono un’ottima alternativa: aiutano a ridurre lo spazio ed essendo trasparenti non è difficile identificarne il contenuto. Più l’armadio sarà ordinato, più sarà veloce il cambio stagione in inverno.
Per gli abiti da tenere appesi, ricordate che le grucce di legno sono belle e resistenti e danno all'armadio un tocco di eleganza, ma di solito occupano più spazio. Quindi sostituitele con appendiabiti in plastica o alluminio che portano via pochissimo spazio. Basta riciclare quelle che vi danno in lavanderia ogni volta che ritirate un capo.
Le scarpe, invece, possono essere riposte dentro appositi sacchetti di stoffa oppure nelle scatole originali. Per mantenere le scarpe in perfetta forma, specie quelle chiuse e invernali compresi gli stivali, si può ricorrere ai tendi scarpe o agli allargascarpe.
Tarme
Le tarme entrano nei nostri armadi con un indumento “infettato”, magari acquistato vintage o di seconda mano e lavato male, oppure possono entrare dalla finestra volando. Si nutrono di fibre naturali di origine animale, come lana, seta e pellicce, ma in mancanza di queste ultime ripiegano su cotone o altre fibre di origine vegetale.
Che fare? Prevenire è la soluzione migliore. Bisogna sempre lavare gli indumenti prima di riporli nell’armadio e seguire la stessa indicazione anche per ogni cambio di stagione: basta un piccolo residuo di sudore in un capo indossato per attrarre questo insetto.
Se le tarme sono già presenti nei nostri armadi, in commercio ci sono prodotti repellenti a base di essenze naturali così come veri e propri insetticidi che eliminano sia le tarme adulte sia le larve. I prodotti naturali contengono per lo più oli essenziali di cannella, chiodi di garofano, patchouli, cedro e lavanda, ma non sempre sono del tutto innocui perché potrebbero contenere profumazioni allergizzanti. Gli antitarme di sintesi chimica sono a base di translutrina e permetrina, ma siccome sono sostanze tossiche bisogna fare attenzione a che non le ingeriscano cani, gatti e bambini.
Come smaltire gli abiti usati
Cosa fare degli abiti smessi? Potete portarli nei centri di raccolta, informarvi se in parrocchia ci sono iniziative di raccolta, gettarli nei cassonetti gialli, venderli online, venderli nei mercatini dell’usato o barattarli. Per quest’ultima opzione, di recente è nata SwappyVerse, un’applicazione per smartphone che permette alle persone di scambiare, barattare gli oggetti in modo gratuito e semplice senza usare il denaro.