Le otto cose da non buttare mai nel lavandino
Ci sono materiali che è meglio non fare finire nelle tubature: dai fondi di caffè, veri nemici degli idraulici, ai gusci d’uovo fino ai grassi
Non è solo un problema di inquinamento, il motivo per cui è meglio non buttare certi residui nel lavandino della cucina o del bagno, o in certi casi neppure nel wc, è legato al buon funzionamento delle tubature. Alcune sostanze infatti danneggiano le acque ma anche la flora e la fauna che li popolano, altre danneggiano o intasano i tubi. Per tutti i resti alimentari è importante seguire le regole fornite dalla propria azienda dei rifiuti e dal Comune di residenza. Ma ecco quali sono gli alimenti che più di altri rischiano di rovinare ambiente e tubi di casa.
Torsoli di mela
Anche se sono biodegradabili, i torsoli di mela, i picciuoli della frutta, i fili del sedano e così via intasano il lavandino accumulandosi in terribili grumi.
Frattaglie
La pelle del pollo, del cotechino o della salsiccia, i piccoli ossicini di coniglio o pollame, il grasso e i nervi della bistecca sono terribili. I residue di proteine che restano ai lati del piatto, spesso vengono erroneamente fatte cadere nel lavandino invece che nel contenitore dell'umido. Anche in questo caso, finiscono per intasare e solidificarsi impedendo il normale flusso delle acque grigie.
Gusci di uova
I rimasugli del guscio di uova che finiscono inavvertitamente nel lavandino, anche se piccoli, possono formare tappi nei tubi e di intasarli, accumulandosi insieme con gli altri scarti.
Fondi del caffè
Molti pensano esattamente il contrario ma i fondi del caffè causano problemi allo scarico dei lavandini di casa. Se non li si vuole buttare nel sacchetto dell’umido, meglio trovare metodi di riciclo alternativi, per esempio per le piante di casa e del terrazzo. Pare che facciano anche allontanare le formiche.
Grassi (animali e vegetali)
Vietati anche i resti dei formaggi, olio di frittura, il grasso dell'arrosto avanzato, quello della bistecca cotta in padella. Gli oli animali e vegetali sono tra i più grandi inquinanti. Se riversati nella terra, impediscono la sua ossigenazione e fanno male alle colture, mentre se vengono versati nel lavandino o nel WC fanno male alla salute delle acque, dei pesci e della flora marina o dei fiumi. Per questo è importante gettare i grassi solidi nell'umido, quelli liquidi negli appositi contenitori per il loro smaltimento.
Adesivi e carta
Se sono piccoli spesso sfuggono al controllo e finiscono nel lavandino di cucina: sono gli adesivi presenti sulle confezioni alimentari, o le etichette sulle banane e le mele. Ma tra colla e cellulosa, rischiano di attaccarsi ai filtri e ai tubi e causare danni. Idem per piccoli pezzi di cotone o di carta assorbente e tovaglioli di carta.
Farina
La farina sembra innocua ma non si discioglie nell’acqua scorrendo nei tubi. I residui di impanature e preparazioni da forno non vanno scaricati nel lavandino: mischiati all’acqua si fanno prima pastosi e poi solidi provocando il rischio di un’ostruzione nei tubi.
Peli e Capelli
Tutti sanno quanto sia pericoloso un ciuffo di capelli per un lavandino. Ebbene, i peli della rasatura possono avere lo stesso effetto e quindi rientrano tra le cose da non buttare nel lavandino, vanno raccolti con un panno umido e gettati nel pattume biodegradabile.