La bufala della bellissima Miss Ucraina che combatte contro i russi: ecco come stanno le cose in realtà
Tante le testate tratte in inganno dalle foto postate su Instagram in cui Anastasiia Lenna imbraccia un mitra. Ma la modella è da tempo un’appassionata di softair
Può bastare l’immagine di una donna che imbraccia un fucile per dare via alla retorica dell’eroina combattente? Sì, soprattutto se è bella, è ucraina e dalle sue parti si combatte una guerra vera: quella contro la Russia. Del resto nei giorni scorsi non sono state poche le notizie basate su video e fotografie sulle quali tante testate si sono contraddette e hanno dovuto ammettere di essere magari cadute nel tranello della propaganda, di una parte e dell’altra.
L'inganno
Il caso di Anastasiia Lenna, Miss Ucraina 2015, che avrebbe imbracciato le armi per combattere per il suo paese, è l’ultima bufala di questa triste guerra. L’ha smascherata proprio Bufale.net dopo che ci sono cascate parecchie testate astenutesi dal fare le opportune verifiche. “La bellissima Miss Ucraina 2015, infatti, da sempre ha una passione per un’arma da softair. Insomma, non fa parte dell’esercito ucraino che in diverse aree del Paese sta facendo di tutto per respingere il nemico russo. Tuttavia, gli scatti che trovate su Instagram hanno dato una sensazione sbagliata. Del resto, nel profilo ci sono foto simili che risalgono anche alle fasi antecedenti al conflitto tra i due Paesi”, scrive Bufale.net che aggiunge. “Spulciando il profilo di Miss Ucraina 2015, non a caso, emerge un’arma softair addirittura in un post di ottobre 2021. Ennesima conferma, questa, sul fatto che le notizie riguardanti Anastasiia Lenna siano del tutto infondate”.
“Non sono un militare”
Nel suo ultimo post su Instagram è lei stessa a correggere il malinteso: si tratta di un video con immagini di guerra e un sottofondo musicale che pare una canzone tradizionale ucraina, accompagnato da queste parole in inglese: “A causa della situazione attuale voglio parlare! Non sono un militare, solo una donna, solo un normale essere umano. Solo una persona, come tutte le persone del mio paese. Sono anche un giocatore di softair (attività ricreativa basata sulla simulazione di azioni militari, ndr) da anni… Tutte le immagini nel mio profilo per ispirare le persone. Ho avuto una vita normale sino mercoledì, come milioni di persone. Non faccio propaganda se non mostrare che la nostra donna ucraina è forte, sicura di sé e potente. Apprezzo tutta l'attenzione e il sostegno al mio paese, a tutte le persone in Ucraina che combattiamo ogni giorno contro l'aggressione russa”.
La disperazione e l’orgoglio
E ancora. “Vinceremo! Sono nata e vivo a Kiev. Questa è la mia città. L'Ucraina è il mio paese. Il 24 febbraio la federazione russa calpesta le nostre terre e inizia a uccidere civili, donne, bambini. Gli ucraini non hanno sensi di colpa. Nessuno di noi ha alcun senso di colpa. Siamo nelle nostre terre! Parlo a tutte le persone del mondo! Ferma la guerra in Ucraina! Nessun popolo dovrebbe morire! Possiamo fermare tutto questo insieme. Condividere informazioni sulla situazione. Chiedi alla Nato di chiudere il cielo! Aiutaci, popolo ucraino, a fermare l'aggressione russa”.
Insomma Anastasiia combatte ma con le parole, parole accorate, a tratti disperate ma orgogliose. Come la chiusa del suo post in ucraino: “Gloria all'Ucraina! Gloria agli eroi! La nave russa vada a farsi fottere!”