Bon ton per bambini, regole base per renderli degli adulti educati
consigli per gestire i membri più piccoli della famiglia abituandoli sin dalla più tenera età al rispetto delle buone maniere.
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La buona educazione dei bambini è una questione di allenamento e buon esempio ma anche di comprensione e rispetto dei loro limiti e delle loro possibilità. Ecco allora alcuni consigli per gestire i membri più piccoli della famiglia abituandoli sin dalla più tenera età al rispetto delle buone maniere.
Visite ed incontri formali. I bambini dovrebbero presenziare ad incontri formali o tra adulti solo se direttamente chiamati in causa o se espressamente richiesti dal nostro ospite. In ogni caso, qualora ce ne fosse la possibilità, sarebbe bene farli rimanere pochi minuti e poi permettere loro di ritirasi per non disturbare e potersi dedicare ad attività più adatte alla loro età senza infastidire nessuno o essere obbligati ad annoiarsi.
A tavola. Durante il pranzo o la cena possono intervenire nelle discussioni adatte alla loro età senza disturbare e soprattutto senza fare capricci, ma per questo argomento vi rimando a quanto detto qualche tempo fa nell'articolo a riguardo .
Pulizia. I bambini devo essere sempre puliti e in ordine. Sarà cura dei genitori insegnargli a non disdegnare acqua e sapone ma anzi a farli diventare fedeli amici. Mani e viso saranno sempre ben puliti ed i capelli ben pettinati, anche fuori casa sarà facile mantenerli in ordine tenendo in borsa delle salviettine imbevute ed un piccolo pettinino per le emergenze. In determinati contesti, come al parco o mentre si gioca, gli sarà concesso sporcarsi senza troppi drammi ma sarà bene essere in condizioni da effettuare un cambio d'abito qualora si debbano incontrare altre persone o si debba andare in giro dopo.
Feste e compleanni. Le feste dei bambini si svolgono il pomeriggio, abitualmente tra le quattro e le sette, sono caratterizzate da momenti di gioco, da una merenda rinforzata allestita secondo gusto personale e stagionalità e completata dalla tradizionale torta. Le mamme abitualmente non sono invitate ma qualora fosse esplicitamente richiesta la loro presenza si predisporrà per loro un piccolo rinfresco apposito differenziato da quello dei più piccoli. Gli inviti la prima volta verranno fatti da mamma a mamma, successivamente potranno essere fatti da bambino a bambino con appositi cartoncini. Non è concesso portare con se altri bimbi, come fratelli e sorelle, se non direttamente invitati alla festa. Qualora non sia possibile accettare l'invito si comunicherà tempestivamente la propria assenza ai padroni di casa ma non si rinuncerà per questo ad offrire un piccolo dono al festeggiato, magari uno meno impegnativo rispetto a quello che si sarebbe scelto in caso di presenza alla festa.
Scuola ed istruzione. La scuola è un impegno molto importante per i bambini ed in tal senso va preso con molta serietà da tutta la famiglia. I genitori si rapporteranno agli insegnati sempre con rispetto e non sminuiranno mai, per alcun motivo, la loro autorevolezza o la loro integrità agli occhi dei figli, accettando con obiettività eventuali comunicazioni da parte dei docenti e prodigandosi affinché i figli mantengano sempre una condotta impeccabile ed un livello scolastico soddisfacente per le loro potenzialità.
Riordinare. Sin dalla più tenera età i bambini dovranno essere abituati a tenere in ordine ed in buone condizione ciò che gli appartiene. In tal modo, cominciando dalle piccole cose e da operazioni semplici, giorno per giorno si insegnerà la cura ed il rispetto per gli oggetti come per le persone.
'Grazie' e 'per favore'. In nessuna casa dovrebbero mai mancare le celebri paroline magiche 'grazie' e 'per favore'. Sentendole usare con naturalezza agli adulti anche i bambini le interiorizzeranno ed impareranno ad utilizzarle in ogni circostanza.
Rimproveri. Con tutta la buona volontà e l'impegno anche del genitore più integerrimo non mancheranno le occasioni in cui sarà necessario un rimprovero. In tal caso sarà bene essere fermi ma mai violenti o sgarbati cercando di far comprendere al bambino l'errore senza mortificarlo, soprattutto in presenza di altre persone. Ove possibile ci si limiterà ad interrompere il comportamento errato del bambino rimandando il 'vero' rimproverò alla serenità domestica avendo così anche la possibilità di reagire in modo più obiettivo e pacato e quindi anche più educativo per il bambino.
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