Una blatta per San Valentino: l’idea per chi soffre ancora per il proprio ex spopola sui social

L’iniziativa nata per chi il fidanzato o la compagna non l’ha più: una vedetta ironica e sottile che trasforma chi non ci ama più in un insetto

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di Redazione

San Valentino, la tradizionale festa degli innamorati coi suoi romantici cuori rossi, fiori, cioccolatini, palloncini e i pacchetti pieni di teneri doni è giudicata stucchevole anche da molte coppie. Ma per chi non fa più parte di una coppia e magari ha il cuore infranto questo giorno può trasformarsi in un tormento. E se invece che soffrire e lamentarsi, si trasformasse la delusione in una risata? La soluzione arriva dall’originale iniziativa proposta dallo zoo di Brookfield, Chicago, dove l’ex può essere ripensato in chiave… entomologica trasformandolo in una blatta, iniziativa che sta trovando parecchie condivisioni sui social in vista dell’imminente 14 febbraio.

"Battezzare" la blatta per vendetta

Per chi vuole una vendetta sottile ma simbolica, oltre che provocatoria, lo zoo di Brookfield ha una proposta che mette insieme ironia, beneficenza e, ovviamente, gli insetti. Si tratta del programma “Name a Cockroach” che, in occasione di San Valentino, consente di dare il nome a una blatta fischiante del Madagascar – una versione dell’insetto che provoca ribrezzo nella quasi totalità degli esseri umani. Uno scarafaggio è infatti perfetto per celebrare un amore finito. Per soli 15 dollari, si può intitolare una di queste creature all’ex partner, simbolicamente “seppellendo” la relazione sotto il peso di una risata.

Il certificato della blatta da condividere e conservare

Il pacchetto ideato dal Brookfield Zoo prevede non solo la possibilità di scegliere il nome da dedicare alla blatta, ma anche un certificato di attestazione che può essere condiviso o conservato come ricordo personale. Ma l’ironia non finisce qui. Ogni blatta nominata verrà registrata sulla “Cockroach Naming Board” che sarà esposta all’esterno dell’Hamill Family Play Zoo, visibile al pubblico il giorno di San Valentino.

La beneficenza dietro l'ironia

Al di là dello scherno, c’è un altro lato della medaglia che rende questa iniziativa più di un semplice scherzo: il sostegno alla conservazione degli animali. Il denaro raccolto grazie alle donazioni per “Name a Cockroach” va infatti a supportare le attività dello zoo, che contribuisce alla protezione e al benessere degli animali. Quindi, ogni nome che si aggiunge alla lista delle blatte non è solo un atto simbolico nei confronti di un ex, ma anche un’azione di supporto a una causa più grande. Insomma, ci si può dare il tono di sostenitori degli animali pur essendo vendicativi.

I precedenti

Brookfield Zoo non è l’unico parco a proporre un’iniziativa simile: il Bronx Zoo, a New York, ha lanciato la sua versione di “Name a Roach” nel 2011, creando un evento annuale che ha conquistato numerosi partecipanti. Anche in questo caso, la donazione di 15 dollari consente di scegliere un nome per uno scarafaggio, con l’aggiunta di un certificato digitale che si può condividere con chi si vuole. E chi non si accontenta di un semplice nome può optare per uno dei pacchetti “deluxe” proposti dal Bronx Zoo, che includono peluche a forma di scarafaggio e calzini a tema, magri da donare proprio all’ex.

Ex divorati da un pinguino

E se il Bronx e Chicago non sono abbastanza, un altro zoo della Pennsylvania ha lanciato una proposta alternativa e “carnivora” con il suo evento “Catch and Release“. Qui i protagonisti non sono gli scarafaggi ma i pesci, che vengono nominati e successivamente offerti come preda ai pinguini africani dello zoo. Per 15 dollari, i partecipanti potranno vedere il proprio pesce nominato “dopo di te, caro ex” divorato dai pennuti in un video che verrà inviato loro il giorno di San Valentino. Un modo divertente per sopravvivere al giorno degli innamorati magari riuscendo a ridere di ciò che ci ha fatto soffrire.