Bimba non può andare a scuola perché i compagni non sono vaccinati
La piccola è affetta da un’immunodeficienza che le impedisce di sottoporsi al “richiamo” contro morbillo, parotite, rosolia e varicella
Quello dei vaccini è un tema molto dibattuto e, dopo il recente calo di immunizzazioni per i piccoli, è in fase di approvazione il Piano Nazionale Vaccinazioni. A ricordare cosa possa significare avere a scuola sempre meno vaccinati arriva però la vicenda di una bambina di sei anni che a Greve di Chianti, il paese toscano in cui vive, non può frequentare la prima elementare. La piccola è affetta da un’immunodeficienza che le impedisce di sottoporsi al “richiamo” contro morbillo, parotite, rosolia e varicella. I suoi genitori vorrebbero vaccinarla ma i medici ritengono che ci siano dei rischi per la sua salute.
L’impossibilità di frequentare la scuola - Nella classe della piccola Lia almeno 8 dei 18 bambini della classe non sono stati vaccinati e così alla madre, Corinna Verniani, è arrivata la proposta della preside di fare studiare Lia da casa. Otto bambini su diciotto sono una percentuale altissima, ben superiore a quel 5 per cento considerato la soglia di rischio dall’Organizzazione mondiale della Sanità. Segno che a Greve di Chianti il messaggio dei gruppi anti-vaccini ha avuto grande presa.
Il rischio contagio - La dirigente scolastica della Domenico Giuliotti,Antonella Zucchelli, raggiunta al telefono dal Corriere della Sera, ha spiegato la sua posizione: “Penso che situazioni come questa non riguardino solo una classe, ma tutta la scuola e l’intera comunità. Nel nostro istituto ci sono 258 bambini che ogni giorno hanno modo di venire a contatto l’un con l’altro. Il rischio del contagio esiste, a prescindere dalla classe, che cosa posso fare io per contrastarlo?”.