L'assessora alla gentilezza e le "armi" per lottare contro il terribile fenomeno delle baby gang

Per l'assessora essere gentili "è un gesto semplice ma potente, sicuramente capace di creare un impatto sulla nostra salute mentale"

Lassessora alla gentilezza e le armi per lottare contro il terribile fenomeno delle baby gang
di Redazione

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Cosa è la gentilezza? Aprire la portiera dell’auto? Usare parole educate? Evitare di essere sgarbati? Queste definizioni di gentilezza sono riduttive. In verità intorno a questa parola, con una radice latina antichissima, c’è un modo di vivere, pensare e costruire rapporti umani molto più ricco di semplici modi educati. Si tratta invece di una forma di intelligenza emotiva che può cambiare nel profondo la vita delle persone e soprattutto delle comunità.
 
Si chiama Mirka Pellizzaro, è già assessora all'istruzione, al sociale, alle politiche giovanili e alla parità di genere nel comune di Montebello Vicentino, ma è anche la prima in Italia a combattere il bullismo attraverso un'altra delega "particolare". Quella alla gentilezza. Per l'assessora essere gentili "è un gesto semplice ma potente, sicuramente capace di creare un impatto sulla nostra salute mentale sulle relazioni che intratteniamo. Praticare gentilezza dona benessere, le sensazioni positive aiutano a migliorare i rapporti con gli altri, ma soprattutto con noi stessi, e ad accrescere la qualità della vita". Una idea che è stata anche del sindaco Dino Magnabosco che ha preso esempio dalla vicepresidente della Provincia di Vicenza Maria Cristina Franco che, anche in questo caso primo caso nazionale, aveva a sua volta ricevuto la delega dal presidente Andrea Nardin. 
    
Pellizzaro: "Ringrazio per questo importante ulteriore compito soprattutto per il significato che a quest'ultima viene attribuito. È una responsabilità assumere e mantenere atteggiamenti atti ad infondere il valore della gentilezza, compiere comportamenti e azioni costruttive e positive nell'ottica, sempre, del rispetto altrui".

La sua prima sfida

“La collaborazione tra la scuola materna e la casa di riposo per anziani” con una iniziativa rivolta ai bambini affinché, accompagnati dalle maestre, vadano a trovare i nonni e le nonne ospiti delle case di riposo, per fare una merenda assieme." "Ma contiamo anche di coinvolgere le associazioni del paese per altre iniziative legate all' ambiente” aggiunge l'assessora, “Nel nostro territorio si vive bene, lo dicono anche le statistiche: è un comune dove non si sono mai verificati episodi di violenza significativi o fatti gravi”. Il contesto è già dei migliori: “A Montebello” dice il sindaco Magnabosco “c'è un tessuto educativo e sociale molto consolidato, che saprà sicuramente accogliere positivamente gli stimoli provenienti dall'assessorato alla gentilezza, per puntare a diventare un paese libero da ogni forma di violenza”.
    

01/03/2024
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