Spese folli ed elogio della violenza: chi è Asma Assad, la first lady che non ha fatto nulla per salvare la Siria

Asma significa "la suprema" ma quell’immagine internazionale di “rosa del deserto” si è rovinata con la diffusione di una serie di email in cui sosteneva la violenza del regime e si vantava delle spese folli. Le scarpe da 5 mila euro e il palazzo da un miliardo di dollari

di Claudia Sarritzu

Il tocco glamour all’immagine del governo siriano (qui l'intervista a Lucia Goracci, inviata di guerra) è servito fino a un certo punto. Poi dopo aver gettato armi chimiche sulla propria popolazione inerme e represso nel sangue ogni manifestazione di dissenso, essere di costumi occidentali non è più bastato a nascondere la vera natura del regime di suo marito. Eppure Asma Assad aveva tutte le carte in regola per essere una first lady in grado di influire positivamente sulle scelte del marito dittatore. Nata e cresciuta a Londra da genitori immigrati siriani, padre chirurgo di fama e madre diplomatica, ha frequentato le migliori e più costose scuole inglesi. Poliglotta e profondamente ammirata ovunque per la sua eleganza, grazia e cultura, era stata ribattezzata "Rosa del deserto".

Da "rosa nel deserto" a "moglie del macellaio"

Questo fino a quella copertina di Vogue del 2011, l'anno in cui scoppiò la guerra civile. Da quel momento in poi l'appellativo più consono divenne moglie del macellaioAnche perché non è mai stata una figura di contorno, ha partecipato a incontri politici e diplomatici, ma anche ad attività caritatevoli e progetti per lo sviluppo economico della Siria e ha lavorato per sostenere l'educazione femminile. La Sapienza di Roma le aveva conferito una laurea honoris causa in archeologia nel 2004. Insomma era l'immagine moderna e progressista del Paese, forse addirittura capace di farsi amare dalle potenze occidentali proprio grazie al suo non apparire "musulmana" ma di costumi europeissimi. Immagine molto ben sfruttata dal marito. Secondo la definizione riportata dal Corriere della Sera, però in un battito di ciglia è diventata la Maria Antonietta di Siria. Basta infatti guardare come fosse la loro casa. Il palazzo presidenziale ultramoderno degli Assad è stato progettato nel 1979 dall’architetto giapponese Kenzo Tange ed è costato un miliardo di dollari.

Le scarpe da 5000 dollari e le altre spese folli

Asma significa "la suprema" ma quell’immagine internazionale di “rosa” è marcita in fretta in seguito alla diffusione di una serie di email in cui la donna sosteneva la violenza del regime e si vantava di spese folli in beni di lusso. Il quotidiano The Sun scrisse chi fossero davvero i coniugi: “Il macellaio siriano Assad vive una vita di lusso con la sua first lady britannica mentre i bambini in Siria vengono uccisi con il gas”. La pubblicazione ricordava che la coppia presidenziale siriana possiede un palazzo da un miliardo di dollari a Damasco: “Bashar al-Assad e la moglie di origine britannica spendono fortune in spese folli mentre la Siria viene squarciata. Nel 2012, Wikileaks ha pubblicato e-mail private che dimostrano che Asma ha sborsato 250mila sterline in mobili quando la sanguinosa guerra civile era già cominciata. Ha anche comprato un paio di scarpe da 5.000 sterline, con cristalli incrostati nei tacchi, e le ha fatte spedire a Dubai per aggirare le sanzioni”.

Il tumore che l'ha colpita

Oggi tutti gli occhi del mondo sono puntati sulla Siria e la fine del potere della famiglia di Bashar al-Assad. Sabato scorso, dopo solo 10 giorni, a Damasco un gruppo di ribelli ha fatto crollare il regime dopo mezzo secolo al governo. L’ex presidente siriano e i suoi familiari sono stati accolti dal governo russo a Mosca, che gli ha concesso asilo per motivi umanitari. Assad è sempre stato accompagnato dalla famiglia e un gruppo di stretti collaboratori. In questo entourage, la moglie Asma al-Assad ha sempre avuto un ruolo fondamentale. Tanto che, nel 2021, a dieci anni dall’inizio della guerra in Siria, si speculava sulla possibilità di un trasferimento della presidenza ad Asma. Secondo il settimanale britannico The Economist, "A lei piacerebbe tantissimo essere presidentessa ed entrambi lo stanno considerando come una soluzione per salvare il regime”. Ma il più forte oppositore di questa ipotesi sarebbe stato Maher, fratello minore di Bashar, che guida la Quarta Divisione Blindata dell’Esercito. La salute intanto non è delle migliori. La presidenza siriana aveva comunicato nei mesi scorsi che la first lady, era in terapia anti-tumore dopo aver annunciato cinque anni fa di aver "sconfitto il cancro" al seno. In un comunicato diffuso sugli account social, l'ufficio della presidenza della repubblica siriana ha riferito che che dopo una serie di esami medici alla first lady è stata diagnosticata la leucemia mielogena acuta, un cancro del sangue e del midollo osseo.

È poliglotta e ha frequentato una scuola cattolica

Asma ha frequentato una scuola cattolica e si è laureata al King College in Scienze del Computer e Letteratura francese. È poliglotta: parla francese, spagnolo, inglese e arabo. Dopo l’università, è entrata a lavorare nel mondo delle finanze come analista economica degli hedge fund in Europa e in Asia orientale alla Deutsche Bank e per due anni a JP Morgan a Londra e New York. Il suo destino è cambiato dopo l’incontro con il futuro marito, avvenuto durante le vacanze in famiglia in Siria nel 1994, secondo il sito britannico Mirror. Il Telegraph sostiene che Asma aveva l’opportunità di vincere un Mba a Harvard ma ha deciso di sposare Bashar nel 2000 a Damasco. La coppia oggi ha tre figli, Hafez, Zeyn e Karim. La Maria Antonietta siriana ha ora un destino da vivere in Russia o chissà (?)  magari nuovamente nella sua prima patria, la Gran Bretagna di cui ancora è cittadina. Qualunque sia l'esito delle sue cure mediche, di certo questo è l'ultimo capitolo della sua vita da "regina" finita in esilio.