Amina: "Sono fuggita dalla mia famiglia perché mi vesto all'occidentale e hanno scoperto che ho un fidanzato"

La 18enne ha raccontato la sua storia su una piattaforma di crowdfunding chiedendo aiuto per continuare a studiare e diventare medico. Già raccolti oltre 4.300 euro

Amina Sono fuggita dalla mia famiglia perché mi vesto alloccidentale e hanno scoperto che ho un fidanzato
di Redazione

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 "Tre mesi fa quando la mia famiglia ha scoperto attraverso una conoscente che fossi fidanzata e che mi vesto come un'adolescente occidentale, la situazione è degenerata. Quel giorno è stato un incubo. Appena tornata a casa ho provato una paura indescrivibile. Incrociavo solo sguardi d'odio, di delusione e di rabbia. Mia sorella ha iniziato a picchiarmi in faccia, io riuscivo solo a piangere, ma le parole mi colpirono più forte dei pugni che ricevevo in continuazione. 'Hai portato disonore alla famiglia, se papà fosse ancora vivo ti avrebbe odiato, per noi sei morta'. Ho dovuto sentirmi dire le cose peggiori per tutto quel giorno e nei mesi successivi"

Questa è la storia di Amina che ha 18 anni, è di origini marocchine e vive a Castelnuovo Cilento, piccolo comune del Salernitano. Una vicenda che ne ricorda altre terribili che in alcuni casi sono finite nel peggiore dei modi. 

Ancora oppressione nei confronti delle donne, questa volta da parte di altre donne. La sorella e la madre secondo il racconto della giovane. 

Amina infatti racconta che la madre e la sorella intendevano farla ritirare subito dagli studi, e che solo la paura di controlli in caso di un abbandono improvviso a poche settimane dal diploma le avrebbe convinte a farle frequentare il liceo fino alla maturità, ma in un clima di costante controllo dei suoi spostamenti. 

La sua storia è diventata virale sul web

E' fuggita dalla sua famiglia il 26 giugno, giorno della prova orale dell’esame di maturità. Terminata la prova lascia il liceo scientifico Leonardo da Vinci di Vallo della Lucania e scompare nel nulla. La famiglia dà l'allarme. La cercano tutti, finché alcuni amici si mettono in contatto con lei e fanno intendere agli inquirenti che il suo è un allontanamento volontario. 

Rompe il silenzio a metà luglio, quando decide di raccontare quanto le è accaduto su una piattaforma di crowdfunding raccogliendo quasi duecento donazioni in due giorni per oltre 4.300 euro. La ragazza spiega di essere fuggita da casa per sottrarsi al controllo rigido da parte dei familiari marocchini che, dopo aver scoperto il suo legame sentimentale con un coetaneo, avevano iniziato a controllarle il cellulare e le uscite, annunciandole che dopo il diploma superiore avrebbe dovuto interrompere gli studi.

Chiede aiuto per poter continuare gli studi

Scrive Amina sulla piattaforma di crowdfunding: "Questi fondi verranno utilizzati per la mia istruzione, insieme a quelli che accumulerò da sola lavorando senza studiare fino al prossimo anno. Ho già ottenuto la mia libertà ma per poter essere esercitata ho bisogno di avere la mia indipendenza economica. Vi chiedo con il cuore in mano di aiutare una ragazza che ha bisogno di voi".

Il ricordo del sindaco che le ha conferito la cittadinanza

Il sindaco di Castelnuovo, Eros Lamaida, ricorda Amina quando poche settimane fa le ha conferito la cittadinanza italiana «Amina è una splendida ragazza piena di vita, radiosa, che vive nella nostra Comunità. Ricordo la sua emozione, la sua felicità. Era elegantissima nella semplicità e leggerezza profonda dei suoi diciotto anni. Le donammo, durante la cerimonia , una copia della Costituzione. La strinse tra le mani con cura. Ciò che mi sento di dire ad Amina è che noi ci siamo, siamo tutti con lei, tutto il Cilento la sostiene e che non deve assolutamente perdere la speranza di realizzare il suo sogno, per quanto grande può essere l'ostacolo che dovrà superare. Solidarietà alla ragazza anche da parte dei suoi connazionali». «Amina - le parole di uno zio marocchino che vive a Velina - è nata in Italia, vive qui ed ha tutto il diritto di portare avanti la sua vita in libertà. Ho una figlia della stessa età. La lascio libera». 

25/07/2023
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