Addio a Franca Sozzani, 'pantera e angelo' della grande moda italiana
Colpita da un tumore che si era rivelato subito grave, la giornalista ed editrice si è spenta a 66 anni. E' stata una maestra di stile, dalla grande personalità
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E' morta a Milano la giornalista e direttrice di Vogue Italia Franca Sozzani. Aveva 66 anni. Era malata da tempo e il male che l'aveva colpita era apparso da subito grave. Al momento del decesso si trovava in casa. 'Donna di inesauribile energia, rimane un riferimento e un modello di creatività anche nell'impegno sociale. Franca Sozzani ci ha lasciato in eredità il suo entusiasmo, la sua forza vitale e intellettuale e la sua capacità innovativa - dichiara Carlo Buora, Presidente IEO e Centro Cardiologico Monzino - Con il suo spirito positivo è riuscita a valorizzare al massimo la sensibilità del suo mondo anche verso temi come la lotta al cancro e alle malattie cardiovascolari'.
Lo stile, la moda e la ricerca scientifica
Considerata una delle signore della moda, inconfondibile per la sua predilezione per il look nero, Franca Sozzani era molto impegnata nel sociale e per la ricerca. Fra i tanti progetti da lei ideati per la Fondazione, il Vintage Project è un esempio della possibile alleanza fra gli universi della moda e della ricerca biomedica. Tramite i vintage shop i capi donati dalle star, dagli stilisti e da tutte le persone che aderiscono al progetto vengono venduti al pubblico, destinando l'intero ricavato alla Ricerca Scientifica.
'Lo stile? Oggi non ce n'è uno'
Per Franca Sozzani era fondamentale che gli abiti esprimessero la personalità di chi li indossava. Diceva: 'Secondo me le persone dovrebbero comprare più specchi che abiti per vedersi prima di uscire: per inseguire la moda c'e' gente disposta a tutto ma io penso che bisogna corrispondere con gli abiti alla propria personalità, questo e' lo stile. Se devo diventare la testimonial di firme, una specie di prototipo di qualcun altro, allora che mi paghino''. Già questa frase racconta molto della personalità di Franca Sozzani, morta oggi a 66 anni. Per anni e anni la 'nostra' Anna Wintour ha dettato la linea in tema di moda, stilisti, modelli e stile. Franca: Chaos and Creation era il film-testamento che il figlio Francesco Carrozzini, superstar della fotografia di moda, aveva presentato con successo a Venezia73, svelando molti aspetti poco noti della madre. Già alla Mostra del cinema la Sozzani era malata ma aveva fatto giurare a tutte le persone coinvolte per il documentario di non far uscire la notizia in alcun modo. Nel giornalismo di moda era cresciuta, sin da Vogue Bambini a fine anni '70 fino a diventare direttore di una delle testate cult del settore, Vogue Italia. Sulla sua personalità tosta, la fama di poter decidere le sorti di stilisti, brand e modelle, lei ovviamente negava: ''e' una leggenda, se hai talento vai avanti e la stampa non conta. Io dico - spiegava appena qualche mese fa - non si semina sul cemento e se sei in gamba la strada la trovi indipendentemente da tutti''.
Un angelo e una pantera allo stesso tempo
Angelo guerriero, creatura botticelliana (per i lunghi capelli biondi ondulati che porta da sempre), figura stendhaliana o pantera? Franca Sozzani non aveva esitazioni a definirsi. ''Pantera di sicuro, ho lottato tutta la vita per quello che ho fatto, me lo sono guadagnato con la lotta tutto, la determinazione e' la mia guida. Prendiamo Vogue, sulla carta doveva essere solo 'glossy', un giornale con bei cappotti e belle gonne, invece l'ho usato per lanciare messaggi, appoggiare campagne''. Non si definiva una donna di potere, come pure era: ''Sono una donna che lavora e lavora parecchio e si e' battuta per cose che ha voluto, anche rischiando, per tre volte mi stavano licenziando, ma se fai un lavoro in cui credi e hai la fortuna che ti riconoscono le cose che hai fatto, sì forse a quel punto hai potere, che vuol dire che hai vinto tu nell'esporre le tue idee''. E' sempre stata considerata della stessa pasta di Anna Wintour, la direttrice di Vogue. ''Abbiamo cominciato insieme, stesso mese e stesso anno, 28 anni fa. Siamo diverse, lei si' che e' una donna di potere. Anche nel carattere. Io sono leggera, non drammatizzo mai, penso che le difficoltà vadano superate, non voglio farmi prendere dal panico'', diceva a settembre a Venezia, aggiungendo: ''ho tanti sogni, non ho mai smesso di sognare e creare progetti. Voglio fare altre cose non solo essere seduta in una prima fila a vedere vestiti''.