Quando la vittima dell’acido è un uomo: Giuseppe Morgante come Gessica Notaro ma il suo volto resta deturpato
Il legale del 30enne sfregiato con l'acido da Sara Del Mastro dopo breve relazione, parla delle difficoltà del suo assistito a reperire le risorse per potersi operare
La cattiveria più feroce non è esclusivo appannaggio maschile, esistono donne che sanno essere crudeli perché la malvagità non è questione di genere ma di individui. E così come abbiamo raccontato la storia di Gessica Notaro, che nei giorni scorsi ha raccontato della possibilità di tornare a vedere il “suo volto”, così dobbiamo raccontare quella di Giuseppe Morgante, il 30enne sfregiato con l'acido a Legnano (Milano) da Sara Del Mastro al termine di una breve relazione.
Due storie tanto simili
'Due simboli, due volti sfregiati dall'acido, ma due destini, quelli di Gessica Notaro e Giuseppe Morgante, drammaticamente diversi', dice l'avvocato Domenico Musicco, legale di Giuseppe Morgante, che ha inviato ad alcuni senatori una lettera per chiedere l'istituzione di un fondo per le vittime di aggressioni violente (pubblicata oggi su Il Giornale). 'Gessica Notaro, simbolo della violenza contro le donne, ha raccontato di aver appena ritrovato il sorriso dopo l'ultimo intervento estetico, una notizia bellissima, ma non tutti se lo possono permettere', spiega Musicco.
Un fondo per le vittime dell’acido
'Giuseppe Morgante, la cui aggressione patita con l'acido fece nascere il reato di deformazione permanente del viso, non ha ricevuto alcun risarcimento perché Sara Del Mastro, condannata a 7 anni e dieci mesi, è nullatenente'. 'Gli interventi purtroppo costano migliaia di euro, non vedo perché non si trovino le risorse per creare un fondo, magari attraverso le assicurazioni, le accise, l'Inps' aggiunge. 'In Italia i colpevoli godono di diverse tutele - secondo Musicco -, 'dall'assistenza psicologica al reinserimento nel lavoro. Le vittime, invece, purtroppo, sono lasciate sole'. 'il fondo istituito presso le prefetture non funziona, chiedo a tutte le forze politiche - è il suo invito - di aiutarci in una battaglia di civiltà e di rispondere all'appello di Giuseppe Morgante'.