Valeria Fedeli: “La parità tra uomo e donne inizia in casa, se io cucino lui lava i piatti
La ministra per l’Istruzione afferma che fra lei e suo marito vige una naturale divisione dei compiti casalinghi. Lo sciopero dell’ 8 marzo? “Ne ho rispetto ma non aderirò”
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Dovrebbe essere un’ovvietà invece, in un paese di mariti e compagni lavativi, non è affatto scontato che un uomo sia propenso a dividere le incombenze domestiche con la donna della sua vita. Per questo la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, come racconta La Repubblica, si può considerare fortunata: “I lavori di casa li facciamo entrambi. Quando riesco cucino io, ma lui lava i piatti. E la spesa la fa sempre lui. C’è una suddivisione naturale. Da 40 anni il mio impegno contro la discriminazione è quotidiano”.
Il letto lo rifà lui
Insomma una donna che ha fatto della parità di genere la sua bandiera non si lascia sorprendere nemmeno dalle domande più maliziose e confessa di non rifare neanche il letto: “Esco prima di lui la mattina”. Per la ministra la parità deve iniziare dalla vita privata “dal pretendere rispetto reciproco e dal condividere le responsabilità. Per questo la mia vita privata è bella: amo molto mio marito, c’è grande rispetto oltre che passione e amore”.
I dubbi sullo sciopero dell’ 8 marzo
Ma cosa pensa Fedeli dello sciopero globale delle donne in programma per l’ 8 marzo? “Ne prendo atto con rispetto ma la piattaforma mi mette in difficoltà, non è il modo di operare. Una piattaforma che non ha unito e mi dispiace. Il Parlamento italiano ha fatto passi concreti sul lavoro femminile. Non riconoscerli è inutile. Semmai c’è un tema su cui siamo molto in ritardo: contrastare discriminazioni e violenza sulle donne riguarda gli uomini, dobbiamo discutere e affrontarlo insieme”.