Tatuaggi sopra le ustioni per vincere la vergogna del corpo pieno di cicatrici
“Il dolore che ho provato per i tatuaggi è niente in confronto a quello provato per 10 anni nel non potermi guardare allo specchio”, ha dichiarato Lali Juárez
Circa dieci anni fa Lali Juárez, un’argentina oggi ventottenne, è rimasta ustionata in un rogo mentre accendeva una stufa in casa. Il brutto incidente ha provocato ustioni sul 30% del suo corpo e la giovane ha trascorso mesi terapia intensiva.
La vergogna
Come racconta Repubblica.it, una volta dimessa dall’ospedale e tornata a casa, Lali si vergognava del suo aspetto tanto da non uscire più e usare solo abiti che la coprivano completamente: maglie a collo alto o foulard fino al mento per coprire le vistose cicatrici che deturpavano la sua pelle nonostante i 33 interventi chirurgici subiti con trapianti di pelle.
La rinascita
Questo disagio ha caratterizzato la sua vita fino a quando ha scoperto i tatuaggi curativi, un progetto pensato proprio per le vittime di incidenti. Da allora la sua vita è cambiata: ora dal suo profilo Instagram ha oltre 150mila follower ed è diventata un esempio per molte persone che vivono il suo stesso dramma. “Il dolore che ho provato per i tatuaggi è niente in confronto a quello provato per 10 anni nel non potermi guardare allo specchio”, ha dichiarato Lali che oggi ha una vita felice.