La Regina ancora positiva al Covid, costretta a cancellare tutti gli impegni. Scoperto chi l’ha contagiata
La corte insiste: “sintomi leggeri”, ma Elisabetta II annulla le udienze virtuali. Il contagio è avvenuto dopo la vista del figlio Carlo
Sintomi leggeri, stando ai rassicuranti bollettini di corte, ma non così passeggeri. La regina Elisabetta, 96 anni ad aprile, resta affetta dal Covid dopo l'annuncio del test positivo reso noto domenica scorsa. E, a dispetto della tempra che notoriamente la contraddistingue, è costretta a continui forfait anche nel giorno in cui l'Europa torna ad accendersi dei bagliori sinistri di una guerra sul fronte russo-ucraino, quasi a riportare alla memoria l'orrore di quel secondo conflitto mondiale di cui lei - figlia del vittorioso re Giorgio VI, salita sul trono 7 decenni fa quando primo ministro era ancora un certo Winston Churchill - rimane testimone.
Contagiata dopo l’incontro col figlio Carlo
L'ultimo aggiornamento sulla sua salute diffuso dal palazzo non mostra toni allarmati, ma non è neppure dei più rassicuranti. 'Sua Maestà - si legge - prosegue nello svolgimento di compiti (istituzionali) leggeri' dal castello di Windsor. L'entourage reale insiste nel sottolineare che i sintomi sperimentati finora dall'augusta monarca - vaccinata tre volte e trovata positiva al coronavirus dopo aver incontrato di persona l'8 febbraio il principe Carlo, risultato poi contagiato il 10 - sono del resto 'simili a un raffreddore': tanto da non averle impedito un colloquio telefonico con Boris Johnson in sostituzione della consueta udienza col primo ministro del mercoledì.
In attesa del giubileo
E quasi per provare a placare le ansie, fa sapere come non vi sia ragione di modificare il programma di visite all'estero dei reali di più alto rango fissato nelle prossime settimane nell'ambito delle missioni celebrative del Giubileo di Platino dei 70 anni di regno di Elisabetta II: programma che si aprirà il 23 marzo con un viaggio in Irlanda del 73enne erede al trono Carlo con la consorte Camilla; mentre ad aprile vedrà il principe William (secondo in linea di successione) e sua moglie Kate nei territori dell'ex impero britannico di Belize, Giamaica e Bahamas, il principe Edoardo (quartogenito della sovrana) assieme alla consorte Sofia in altre isole dei Caraibi, e la principessa Anna in Papua Nuova Guinea.
Le preoccupazioni di Elisabetta
Le inquietudini, in ogni modo, non si spengono certo del tutto. E non per 'le fake news' diffuse fino a ieri da un sito sensazionalista Usa a proposito di una fantomatica morte di Elisabetta; né solo per una questione di anagrafe. Bensì per i segnali di affaticamento lasciati trapelare dalla pur indomabile matriarca di casa Windsor in questi ultimi mesi: segnati dalla dolorosa perdita del consorte Filippo, dagli scandali allungatisi sulla dinastia (in primis l'imbarazzante coinvolgimento del terzogenito Andrea nel caso degli abusi sessuali del defunto faccendiere americano Jeffrey Epstein), da un raro ricovero-lampo in ospedale per imprecisati accertamenti a ottobre e da un periodo protratto d'isolamento.
Harry di nuovo in tribunale
Mentre è proprio di ieri la notizia dell'ennesima polemica innescata dal nipote ribelle Harry: deciso a querelare per diffamazione il popolare Daily Mail - come già fatto con successo di recente dalla moglie Meghan - nel quadro della rumorosa crociata scatenata ormai da tempo dai duchi di Sussex contro i tabloid del Regno dal loro rifugio in California.