Protesta di sindacati e associazioni: “Intollerabile strage di donne”
Appello congiunto di Cgil, Cisl, Uil, Dire, Udi, Associazione Nazionale Telefono Rosa contro i femminicidi
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'E' intollerabile la strage di donne quotidiana, implacabile, una guerra senza tregua e senza un contrasto efficace. Sei donne in questo fine anno sono state uccise da mariti, compagni o ex, da Giarre a Bolzano. Tre nella sola giornata del 23 dicembre, l'anti-vigilia di Natale, altre tre nelle ultime 48 ore. Tutte vittime di una violenza maschile trasversale che non conosce distinzione di classe sociale o economica e che coinvolge i minori. Per non parlare delle aggressioni gravissime in famiglia'.
Pericolo sottovalutato
È l’accorato appello congiunto di Cgil, Cisl, Uil, Dire (Donne in rete contro la violenza), Udi, Associazione Nazionale Telefono Rosa. 'Tutte queste morti - prosegue la nota - sono la dimostrazione che non si fa abbastanza, che si sottovaluta la pericolosità della violenza maschile, la gravità delle condotte, tradotte spesso in sentenze con attenuanti insopportabili e pene irrisorie. Troppe minacce e denunce vengono sottovalutate, archiviate, ricondotte a liti tra coppie che si separano'.
Manca l’Osservatorio nazionale
'In Italia - si legge inoltre - non esiste ancora un Osservatorio nazionale sulla violenza sulle donne, un sistema di rilevazione delle donne che si rivolgono ai servizi sanitari (consultori, pronto soccorso, strutture ospedaliere, ecc.) e sociali, a causa di situazioni di violenza. Troppo superficiale l'attenzione politica dello stato. Troppo esigui i fondi destinati ai centri antiviolenza'.
Conte: non si può restare in silenzio
L’impennata di violenza di genere degli ultimi giorni ha colpito pure il premier Conte: 'Mi ha profondamente colpito la notizia degli omicidi di tre donne, avvenuti a poca distanza l'uno dall'altro, in tre diverse località del Paese. Un uomo ha ucciso l'ex moglie a Giarre, in Sicilia. A Falciano del Massico, nel casertano, una donna è stata trovata morta in strada dopo una lite con il marito. E ancora, a Brunico, in provincia di Bolzano, è stato trovato il cadavere di una donna. Tre casi in poche ore che parrebbero configurare altrettante ipotesi di 'femminicidio''. Lo ha scritto su Facebook il presidente del Consiglio. 'Una scia di sangue - ha aggiunto - che ha tristemente unito il Nord al Sud del Paese, e che ha segnato purtroppo con altri tragici simili episodi l'ultima settimana dell'anno. Di fronte a tutto ciò non possiamo restare in silenzio'. 'Per combattere questa piaga, che continua purtroppo a mietere vittime innocenti, il governo qualche settimana fa - ha sottolineato il capo del Governo - ha approvato il 'Codice rosso' contro la violenza sulle donne, per offrire una corsia preferenziale alle denunce e imporre indagini più rapide. Un primo, ma risoluto passo perché tutte le donne vittime di violenza si sentano affiancate dallo Stato e non restino inerti e in silenzio'. 'Questo Paese ha forte bisogno di una rivoluzione culturale, che noi sosterremo con la massima determinazione', ha concluso.