Presidente della Nigeria: 'Il posto di mia moglie è in cucina'

La reazione a una critica della consorte sul suo operato è stata pronunciata in conferenza stampa con una Merkel molto in imbarazzo

Presidente della Nigeria Il posto di mia moglie è in cucina
di Redazione

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“Il posto di mia moglie è in cucina”, una frase anacronistica che, dalle nostre parti si pronuncia per scherzo e come provocazione. Invece il presidente della Nigeria Muhammadu Buhari non stava affatto scherzando ed ha reagito in questo modo alla presa di posizione della consorte che, in un'intervista alla Bbc, aveva “osato” dire la sua mettendo in forse il suo sostegno al marito alle prossime elezioni. Un commento, quello del 73enne leader nigeriano, fuori luogo e fuori tempo di per sé ma ancor di più perché arrivato durante una conferenza stampa con una donna che relegata in casa non c'è mai stata, Angela Merkel.

Una “cosa” che appartiene alla cucina

All'uscita di Buhari la cancelliera ha risposto prima con un'occhiataccia, poi con un mezzo sorriso imbarazzato. Si trattava pur sempre di una visita ufficiale di un capo di stato in Germania. Ma gli utenti dei social media non sono stati cosi diplomatici e su Twitter hanno sfogato la loro rabbia nei confronti del presidente di un paese in cui le donne sono vittime ogni giorno di abusi e discriminazioni. 'Non so a quale partito appartiene mia moglie, ma di sicuro appartiene alla mia cucina, al mio soggiorno o a un'altra stanza...', è stato il commento sprezzante dell'ex comandante militare eletto l'anno scorso per la prima volta dopo diversi tentativi. E poi: 'Ho più esperienza politica io, quindi ho una conoscenza superiore rispetto a lei e a tutta l'opposizione, perché alla fine io ho vinto le elezioni'.

Le critiche della moglie

A scatenare tanta stizza è stata l'intervista della first lady alla Bbc. Classe 1971, madre di cinque figli, imprenditrice e avvocato per i diritti umani, Aisha Buhari ha dichiarato che non avrebbe sostenuto il marito alle elezioni del 2019 a meno che lui 'non avesse ripreso il controllo del suo governo' che è 'diventato ostaggio di pochi'. 'Mio marito non conosce la maggior parte dei funzionari che ha nominato. E non li conosco neanche io nonostante sia sua moglie da 27 anni', le parole della signora, che aveva minacciato di 'non fare più campagna elettorale per Buhari, di non andare più in giro a convincere ogni donna a votare per lui'.

Donne in pericolo

Una critica dura che ha suscitato una reazione altrettanto dura da parte del presidente. Un commento sessista e discriminatorio che rischia di alienargli le simpatie della popolazione (almeno di quella femminile) che solo poche ore fa lo aveva osannato per la liberazione di 21 delle 200 studentesse rapite due anni fa dai terroristi di Boko Haram e da loro costrette alla conversione all'islam e alle nozze. Prese di mira perché donne e perché volevano studiare.

17/10/2016
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