Muore dando alla luce due gemelli: il marito scrive ai medici e riceve la telefonata del Papa
Dopo la morte di Viviana Delego, i bimbi nati prematuramente sono ricoverati in terapia intensiva. Parole di conforto e speranza del Pontefice dopo la commovente lettera di Giacomo Cofano ai medici della moglie
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Per la famiglia Cofano, il Natale sarà sempre una festa dolce-amara, la gioia delle feste sarà sempre vissuta nel ricordo di Viviana Delego, moglie di Giacomo e madre di Emma e dei gemelli Edoardo ed Emilia. Un dolore straziante che ha commosso persino Papa Francesco dopo la lettera a cuore aperto del vedovo. La 41enne di Pezze di Greco, frazione di Fasano (Brindisi), è morta il 22 dicembre nel reparto di rianimazione del reparto 'Perrino' di Brindisi dove era ricoverata da qualche giorno dopo aveva partorito prematuramente due gemelli: un maschio ed una femmina.
La telefonata del Papa per Natale
Sono state parole di conforto davanti a tanta sofferenza. Ma anche di speranza pensando alle piccole due creature, nate prematuramente, e che ora si trovano ancora in ospedale. Giacomo Cofano ha ricevuto a Natale l’inaspettata telefonata di Papa Francesco ed è stato Don Donato Liuzzi, che segue la famiglia, a rendere pubblica la conversazione telefonica. Lo stesso sacerdote, dopo la morte della donna, aveva scritto al Pontefice per affidare nella preghiera la giovane mamma scomparsa e la famiglia che affrontava e affronta giorni di interminabile dolore. Prima di ricevere la telefonata del Papa Giacomo Cofano aveva inviato una lettera di ringraziamento al personale medico e sanitario del reparto di rianimazione del 'Perrino' di Brindisi per 'l'impegno e l'umanità riservata a Viviana che vi rendono veri e propri angeli custodi'.
La commovente lettera del marito ai medici
In un periodo in cui si moltiplicano le notizie di medici aggrediti da pazienti e parenti di malati, che un uomo possa ringraziare il personale sanitario che ha accudito la moglie, anche se nella sua ultima ora, è cosa che scalda il cuore. Una lettera rivolta a tutti i medici e gli operatori che hanno cercato fino all’ultimo di salvare sua moglie. La missiva l’ha consegnata lui stesso ai medici del reparto di Terapia intensiva e che l’Asl di Brindisi ha voluto rendere pubblica.
Le parole di un padre e marito
'Viviana era una donna, una moglie, una mamma fuori dal comune. Mi spiace che non abbiate avuto la possibilità di conoscerla. Amava la vita ma soprattutto amava la famiglia tanto da sacrificare la sua vita per darla a due fantastiche creature: Edoardo Maria ed Emilia Maria', si legge nella lettera. 'È vero, il normale schema della vita non dovrebbe essere questo. Non è giusto che due splendidi gemelli non avranno mai la possibilità di conoscere la loro mamma né che una bimba di sei anni (Emma Maria) non possa più abbracciare la sua stella. Ma dietro tutto questo dolore, dietro tutta questa ingiustizia c’è comunque un aspetto positivo. Aver conosciuto tutti voi, di cui non ricordo i nomi, ma che per cinque lunghi e speranzosi giorni siete stati gli angeli custodi di mia moglie, della mamma dei miei figli. Aver visto le lacrime nei vostri occhi mi ha fatto capire tutta la vostra umanità e quanto abbiate sudato, studiato per cercare di dare una speranza a Viviana. Ma purtroppo così come mi avete insegnato, in medicina due più due non fa mai quattro. Sento comunque il dovere di ringraziarvi da parte mia, di mia figlia (che spero possa fare il vostro lavoro) e di tutta la mia famiglia per l’impegno, la professionalità e l’umanità che vi rendono dei veri e propri angeli custodi in carne e ossa. Con affetto, Giacomo'.
Cosa è successo a Viviana
Viviana Delego è deceduta per le complicazioni avute al settimo mese di gravidanza mentre i neonati sono attualmente ricoverati nel reparto di terapia intensiva neonatale. 'Da una prima verifica si evidenzia che la donna - informano dall'Asl di Brindisi - in stato di gravidanza gemellare pretermine, è arrivata in ospedale con il 118 nella mattina di sabato 17 dicembre, già in condizioni critiche. Il quadro era di eclampsia, distacco di placenta e rottura delle membrane'. 'La paziente - viene precisato - è stata operata d'urgenza: in corso di taglio cesareo presentava coagulazione intravascolare disseminata (Cid) e atonia uterina. Sono state messe in atto tutte le procedure mediche, chirurgiche e di terapia intensiva previste nel trattamento di questi gravissimi casi'.