Multa da 110 euro per una mamma che fumava in auto con un minore a bordo
Primi casi di applicazione della nuova legge introdotta dal governo Renzi che vieta di fumare in auto a donne in stato di gravidanza oppure se nell’abitacolo c’è un minore
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Mamma alla guida multata perché fuma con un bambino a bordo. È successo un paio di giorni fa a Cattolica e sabato a Genova e sono i primi due casi di applicazione della nuova legge introdotta dal governo Renzi e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale nel gennaio 2016 che vieta di fumare in auto a donne in stato di gravidanza oppure se nell’abitacolo c’è un minore.
“Ho il finestrino aperto”
A Riccione, durante un normale servizio di vigilanza stradale, una pattuglia della polizia di Stato della stradale, ha fermato una Fiat Panda condotta da una giovane la quale, con il figlio minore trasportato sui sedili posteriori e regolarmente posizionato con i sistemi di ritenuta, stava tranquillamente fumando in auto. Agli agenti la donna ha semplicemente risposto che comunque aveva il finestrino aperto. Ma non è servito ad evitarle la multa ed è stata sanzionata per la violazione prevista dall'art. 51, comma 1 della legge 3\2003, che tutela la salute dei non fumatori. Vale a dire una multa di 55 euro.
La contestazione dei carabinieri
A Genova la multa è stata più salata. Per spiegare all’ignara signora che stava violando la legge, i carabinieri hanno usato la massima delicatezza possibile, soprattutto per non turbare il bimbo di otto anni seduto sul sedile posteriore. Come racconta Il Secolo XIX, i militari hanno chiesto a una casalinga genovese di 33 anni, intenta a fumare sull’auto insieme al figlio e al marito, di scendere un momento dalla macchina e di seguirli. Poi a distanza di sicurezza le hanno contestato la contravvenzione: “Signora, in macchina c’è un minore. Lo sa che è vietato fumare?”, le hanno domandato con fermezza.
La legge non ammette ignoranza
La signora ignorava la norma contenuta all’interno di una serie di iniziative (tra cui le foto choc sui pacchetti delle sigarette) per arginare la diffusione del fumo e tutelare le categorie più indifese come, appunto, i bambini. Chi infrange queste regole rischia una multa. In auto - ad esempio - è più elevata se il bambino in questione ha meno di dodici anni. E infatti nel caso della signora di Genova la multa è stata di 110 euro.