Morta la madre che rinunciò a curare un tumore per far nascere suo figlio
Caterina Morelli non abortì e concluse gravidanza. Iniziò le cure dopo il parto ma le complicazioni la portarono prima al coma e poi al decesso
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È morta a Firenze Caterina Morelli, la madre che dopo avere scoperto di avere un tumore mentre era incinta del secondo figlio, preferì portare a termine la gravidanza anziché abortire e tentare subito le cure oncologiche. La donna, di cui ricordano la vicenda le cronache de La Nazione e del Corriere Fiorentino, aveva 37 anni ed era medico. Nel 2012 le fu diagnosticato un tumore al seno ma volle tenere il bimbo, il secondo, e rinunciò a sottoporsi alla chemioterapia, non compatibile con la maternità.
La decisione di salvare il bambino
Portò avanti la gravidanza seguendo cure più tollerabili, per il suo stato, con l'Istituto europeo di Oncologia di Milano. Poi, nato il secondogenito, si sottopose anche a interventi chirurgici per l'asportazione del tumore e terapie di chemio che sembrarono aver risolto la patologia. Invece nel 2015 le venne diagnosticato un altro tumore, più esteso e aggressivo. Caterina Morelli si curò ancora, con importanti cicli di chemioterapia. Ma dal settembre 2018 la sua salute peggiorò nettamente.
L’affetto degli amici
A gennaio alla figlia maggiore venne fatta anticipare la Prima Comunione perché la madre potesse essere presente, poi pochi giorni dopo entrò in coma. In 500 l’hanno salutata ai funerali nella chiesa della Santissima Annunziata sabato scorso dove è stato esposto uno striscione ('Cate sei volata in cielo di Firenze per renderla più luminosa e bella'). Anche allo stadio Franchi nella partita Fiorentina-Napoli è stato mostrato uno striscione 'Ciao Cate'. Numerose le dimostrazioni di affetto pervenute alla famiglia.