Michelle accusa il suo ex manager 'ricattatore sessuale': 'Ragazze non buttatevi via'

La showgirl si ritrova sul banco degli imputati visto che il talent scout Rodolfo Mirri l'ha denunciata per diffamazione: 'Ma io non potevo tacere. Il suo è un format vecchio di 20 anni'

Michelle accusa il suo ex manager ricattatore sessuale Ragazze non buttatevi via

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“Vorrei aiutare le bambine e le ragazze. Far capire loro che non si ha successo facendo sesso. È vero, il mondo dello spettacolo è duro. Ma soltanto se funzioni hai successo. Il ricatto sessuale nei confronti delle minorenni per noi è una violenza'. A parlare è Michelle Hunziker che ha interrotto le vacanze a Forte dei Marmi, dove nei giorni scorsi è stata immortalata, bellissima come sempre in bikini, con le figlie Aurora, Sole e Celeste, per recarsi nel tribunale di Rimini.

Nel ruolo di 'imputata' - Il suo ruolo nell’aula è stato quello che non ti aspetti ovvero “imputata”. Già perché Michelle Hunziker è stata denunciata per diffamazione dal talent scout Rodolfo Mirri in seguito a un servizio andato in onda il 17 marzo del 2010 su “Striscia la notizia” che lo accusava di essere un adescatore e ricattatore sessuale. Autore del servizio è Max Laudadio, denunciato insieme a due finte clienti, oltre che per diffamazione, di violazione di domicilio, sostituzione di persona, interferenze illecita nella vita privata e discredito e ostacolo all'attività professionale.

All’uscita dal tribunale, dopo aver reso le sue dichiarazioni spontanee a corredo dell’arringa dell’avvocato Giulia Bongiorno, sua amica e socia in “Doppia Difesa”, Michelle si è fermata a parlare con i giornalisti: “'Quando ho scoperto che il format di Mirri dopo 20 anni era lo stesso, ho pensato di dover aiutare gli altri. Non potevo stare in silenzio'.

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Già, perché nel mirino delle attenzioni del manager di Riccione c’è passata lei stessa, quando poco più che ragazzina, muoveva i primi passi nel mondo dello spettacolo. 

Un metodo di reclutamento che certo non brilla in originalità e il cui funzionamento è stato illustrato da Giulia Bongiorno che ha anche affermato: «Mi ha fatto impressione vedere Michelle sul banco degli imputati invece che su un piedistallo per il suo impegno». La Hunziker, tra l’altro, rischia fino a sei mesi di prigione e deve rispondere per una richiesta di risarcimento di un milione e mezzo di euro. La sentenza è prevista per il 23 settembre.

25/07/2016
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