Mario Adinolfi: «Ero magro e atletico ma sono ingrassato per problemi personali»
Il leader di del Popolo della Famiglia è stato recentemente al centro di una gaffe dei tecnici Sky Tg24 che lo hanno deriso per la sua mole
«Ho fatto pace da tempo con la mia stazza. Fino ai 18 anni ero magro ed ero un appassionato della corsa, ma poi alcuni problemi personali mi hanno portato a mangiare sempre di più». Mario Adinolfi, giornalista e politico di idee notoriamente conservatrici (è leader del Popolo della Famiglia), si racconta dopo il caso scoppiato nello studio di Sky Tg24 a causa della gaffe di alcuni tecnici che, non accortisi dell'audio in cuffia, avevano espresso commenti ineleganti nei confronti del leader del Popolo della Famiglia. «Quanto è grosso, non riusciamo a inquadrarlo tutto, vale per due», le frasi udite e ripetute in quello stesso momento da Adinolfi.
Quanto mangia
In un'intervista al Corriere della Sera, Adinolfi ha raccontato come è arrivato a pesare gli attuali 175 kg, anche se su un'altezza di 192 centimetri. «Prima mangiavo sei cornetti a colazione, ora 'solo' tre, poi a pranzo almeno 180 grammi di pasta, accompagnati da pizza e pane. A cena, però, mi tengo leggero», ha spiegato. «Per strada, però, vengo costantemente deriso. Reagisco con la massima autoironia, io ormai ho 47 anni e ho fatto pace con i miei problemi di peso. Per un adolescente, però, potrebbe essere qualcosa di devastante. In Italia c'è ancora molta discriminazione nei confronti dei grassi ».
Al mare coi boxer
Adinolfi ha anche raccontato le proprie abitudini, che solo in parte sono condizionate dal suo peso: «Non rinuncio ad andare al mare, prima utilizzavo uno slippino, ora non posso non indossare il costume a boxer. Ci vuole coraggio per uno come me, che non ho i cuscinetti, ma un vero e proprio materasso. Da ragazzo ero bravino a tennis, ma non posso più praticarlo. Idem per gli sci, troppo carico alle articolazioni e poi c'è sempre qualcuno che urla 'Occhio alla valanga!'. Anche per le passeggiate in montagna devo stare attento a dosare il percorso». Insomma non pare che se la sia presa, anzi probabilmente gode di un’insperata pubblicità.