Marilyn Monroe, all'asta da Christie's il biglietto per il marito Di Maggio: quanto vale e cosa c’è scritto
L’attrice scrisse il messaggio sul retro di una ricevuta di lavanderia. La stima è tra 50 e 100 mila dollari: vedremo chi se lo aggiudicherà
Se c’è un luogo dove trionfano le citazioni sbagliate è quello virtuale dei social, e se c’è una figura letterariamente abusata e citata a sproposito è Marilyn Monroe. All’attrice, morta a soli 36 anni nel 1962, su Facebook si attribuiscono un’infinità di sagge o frivole frasi che non si è mai sognata di pronunciare, ma c’è da dire che la maggior parte degli internauti si accontenta di guardare le sue meravigliose immagini incurante del contenuto didascalico. Stavolta invece abbiamo una sua frase, un vero biglietto scritto dalla sua vera mano e diretto all'allora marito Joe DiMaggio.
Il testo del biglietto
'Caro Joe, so di aver sbagliato! Ho agito nel modo in cui ho agito e ho detto quelle cose perché ero ferita - non perché ne fossi convinta - ed è stato stupido sentirmi ferita perché in realtà non c'erano abbastanza motivi per esserlo, in definitiva non c'era nessuna ragione. Per favore accetta le mie scuse e non, non, non arrabbiarti con la tua bambina, lei ti ama. Con amore, tua moglie (per sempre) Mrs. J.P. DiMaggio'. Niente di saggio né profondo, un semplice biglietto di scuse datato 1954, scritto a mano dalla diva sul retro della ricevuta di una lavanderia, elemento che tradisce l’urgenza di comunicare l’amore per il marito. Un pezzo della sua vita privata dal quale traspare un carattere emotivo ma anche riflessivo e, soprattutto, capace di chiedere scusa: qualità poco diffusa fra gli umani figuriamoci fra le star di Hollywood.
All’asta
Ma quel biglietto, come tutto ciò che ha a che fare con la mitica Marilyn, ha un valore e verrà battuto all'asta da Christie's, a New York, il 16 dicembre: la stima va da 50 mila a 100 mila dollari. La missiva fu scoperta nel portafoglio dell'ex campione di baseball, lacerata dal tempo in quattro parti uguali, ma non è mai stata restaurata proprio per restituire il senso di questo piccolo tesoro custodito gelosamente da DiMaggio. Il documento conferma la breve e tumultuosa relazione tra le due icone americane, che si sarebbero poi separate nel 1955.
Cimeli di un’epoca che fu
Anche il portafoglio è rimasto esattamente come è stato trovato, con all'interno diverse tessere associative, pezzi di valuta estera e una foto dello stesso Joe. Doveva essere uno dei preferiti del campione, poiché era stato utilizzato al punto da consumarsi e spaccarsi ai lati. Davanti porta impresso il monogramma “JD”.