Lorella Cuccarini allo specchio: 'In tv solo se ne vale la pena. Fiorello? Magari'
Dopo il successo di 'Nemicamatissima' la showgirl è in teatro con 'la regina di ghiaccio', un musical 'tutto nuovo e italiano che sogno di portare all'estero'
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Un’intervista allo specchio. Nel vero senso della parola visto che Lorella Cuccarini si racconta seduta davanti alla toilette del suo camerino al teatro Brancaccio di Roma dove sta facendo il pienone dal 2 marzo con “La regina di ghiaccio”. Manca poco all’inizio dello spettacolo e i lunghi capelli biondi sono già raccolti sotto la retina. A breve saranno coperti dalla parrucca nera con la quale sul palco si trasforma in Turandot, la spietata principessa protagonista della fiaba persiana dalla quale è tratto il suo nuovo musical e dalla quale lo stesso Giacomo Puccini prese ispirazione per la sua incompiuta più amata e celebre. “Per i capelli non c’è problema: mi metto il cappuccio in testa e l’intervista la facciamo così”. Semplice, diretta, disponibile come pochi, nella sua perfetta taglia 42 Lorella Cuccarini dimostra molto meno dei suoi 51 anni. E non soltanto per la pelle diafana e il fisico scattante e scolpito, ma soprattutto per l’entusiasmo condito da una rinnovata serenità con la quale affronta il suo amatissimo lavoro.
Per lei da tempo è ritornata primavera. Lasciata (immeritatamente) in disparte dalla tv, ha saputo ritagliarsi uno spazio nel musical del quale in Italia è l’assoluta regina. Così dopo i record di “Grease” alla fine degli anni Novanta e di “Rapunzel” più recentemente, rieccola calcare il palcoscenico con questo musical nuovo di zecca che sta mettendo d’accordo critica e pubblico scosì come bambini e adulti: “Ci tengo a sottolineare che questa è una produzione originale. Per una volta non siamo noi italiani a importare dall’estero titoli già blasonati, anche perché si vuole rischiare poco. Stavolta si tratta di una sfida davvero coraggiosa, tutta italiana, per mettere su uno spettacolo per cui ci siamo ispirati alla fiaba persiana ma anche alla Turandot pucciniana”. Il gruppo di lavoro è lo stesso di “Rapunzel”: “siamo un gruppo di folli sognatori che amano rischiare”. Magari anche sognano i palcoscenici fuori dall’Italia: “Perché no? Ti confesso che con Alessandro Longobardi, il più folle di tutti noi folli, ne abbiamo parlato. Secondo me “La regina di ghiaccio” sarebbe l’opera giusta da esportare perché è un fiore all’occhiello dell’Italia. Vedremo”.
Per ora Lorella Cuccarini si gode il successo romano in attesa di portare in giro in autunno la sua crudele regina che “poi però grazie all’amore ritrova se stessa. Il messaggio c’è ed è importante perché l’amore vince sempre su tutto”. E il suo di amore per il lavoro è riuscito anche a far ricredere gli addetti ai lavori della televisione che da troppo tempo non la chiamavano in servizio. “Nemicamatissima” con Heather Parisi, nonostante le polemiche con la rivale di sempre, è stato un grande successo di rai1. E ora? “Mi piacerebbe ancora fare qualcosa in tv. D’altra parte è lì che sono nata. Ma non voglio esserci a tutti i costi. Mi piace alzare l’asticella, misurarmi con cose mai fatte o con eventi stimolanti da affrontare con la passione e la grinta di una principiante. Il mio sogno? Lavorare con Rosario Fiorello, con il quale siamo anche molto amici. Ci siamo visti anche nei giorni scorsi perché è venuto qui in teatro a vedermi”. Fiorello è avvisato.