Mamma con ironia: Lodovica Comello da conduttrice a “L’Asciugona” con i suoi podcast da più di 3 milioni di views
Dal 27 sarà di nuovo alla guida di Italia’s Got Talent ma a marzo ha avuto il primo figlio: dall’ esperienza “per certi versi traumatizzante” sono nati dei divertenti video-documentari e un libro
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Per quanti consigli vengano elargiti in gravidanza, sono tante le neomamme ad affermare “nessuno me lo aveva detto”, al primo vagito dell’infante. Lodovica Comello è una di loro e ha deciso di mettere a frutto la sua “esperienza per certi versi traumatizzante” condividendola attraverso la serie di podcast «L’asciugona». La conduttrice — che dal 27 sarà di nuovo alla guida di Italia’s Got Talent, in onda in prima serata su Tv8 — a marzo è diventata mamma vivendo sulla propria pelle le gioie e dolori del lieto evento: «Nel dramma di quest’anno posso dire che mio figlio mi ha salvata dalla pandemia», confessa al Corriere della Sera precisando: «Ho intuito presto la doppia faccia della medaglia e presto ho sentito il bisogno di condividere la mia esperienza».
Più di 3 milioni di views per i podcast
Sono nati così i video dell’asciugona, che solo con la prima stagione sono arrivati a più di 3 milioni di views. Da qui l’idea di farne anche un libro — stesso titolo, edito da Sperling & Kupfer — disponibile dal 9 febbraio. «La verità è che tanti aspetti del post parto mi hanno colta alla sprovvista, nessuno mi aveva preparata. Alle donne non viene spiegato cosa significhi davvero avere un bambino, convivere con un corpo che cambia, cimentarsi nell’allattamento... tutte cose che non avevo calcolato. Ho voluto condividere un’esperienza che non è solo un mondo pieno di fiocchetti: è un’avventura pazzesca a cui è meglio essere pronte».
Non ci sono mamme di serie B
E per quanto oggi in rete sull’argomento si trovi di tutto, il successo di Lodovica Comello neomamma è stato immediato a testimoniare che evidentemente deve avere trovato la giusta chiave comunicativa: «Ho cercato di essere il più onesta possibile. Le donne si sono rispecchiate. Tutti ti raccontano di questo amore incondizionato che dovrebbe essere più forte di tutto, io ho voluto dire, pur con il mio tono leggero, che anche se provi emozioni diverse non sei una madre di serie b o meno premurosa».
L’allattamento? Un sequestro di persona
La conduttrice 30enne racconta che le maggiori difficoltà le ha trovate «con l’allattamento: non mi aspettavo fosse così duro. Oltre al fatto che è un sequestro di persona: non si immagina quanto tempo richieda allattare. Raccontarmi in modo intimo mi ha avvicinato a un sacco di persone». Altro elemento che l’ha sorpresa è stata la “divisione dei ruoli mamma-papà”. «Al corso pre parto mi sorprendeva quanto l’ostetrica spendesse tante parole descrivendo la figura di una mamma a 360 gradi, l’unica referente possibile per il neonato. Diceva cose tipo: “Papà mettetevi il cuore in pace, il vostro apporto nei primi mesi è inutile”. Per le mamme era tutto un: “stringete i denti”, “siate forti”. Il lato umano era del tutto trascurato». Insomma, le parità di genere in ostetricia manco ci entrano.
Mamma e papà posso fare fifty fifty
E invece? «Non l’ho trovato vero: senza il supporto del mio compagno sarebbe stato uno stress enorme. Ci siamo divisi i compiti fifty fifty come in una squadra affiatatissima». Non a caso, dopo sei mesi era pronta per tornare in tv: «Abbiamo registrato Got Talent a settembre e non vedevo l’ora: rimettermi in moto velocemente era un atto giusto per me. Specie dopo mesi di quarantena. È stato interessante rientrare nel mondo del lavoro».
Tornare in forma
Ludovica ha comunque avuto il tempo, ma soprattutto la volontà, di rimettersi presto in forma: «È un percorso lungo. Ho ripreso ad allenarmi piuttosto in fretta proprio per sentirmi bene. Nei primi mesi di vita di mio figlio non mi sono mai tolta lo stesso pigiama e mi sarò lavata i capelli tre volte. A un certo punto ho detto basta». E così è stato.