Per Kasia Smutniak “l’Italia non è un paese razzista”. Salvini la loda ma lei replica stizzita
'Fa piacere vedere che anche nel mondo del cinema c'è chi usa il buonsenso', così Salvini commenta la dichiarazione dell’attrice che, invece, non gradisce i suoi complimenti
E' bastata un'intervista a scatenare la tensione tra Matteo Salvini e Kasia Smutniak. Qualche giorno fa l'attrice polacca ha rilasciato un'intervista al settimanale Grazia, nella quale, oltre a raccontare della sua carriera e di sua figlia Sophie - nata dalla relazione con Pietro Taricone - ha parlato anche dell'Italia, definendola un paese nel quale 'non c'è odio razziale'.
Le parole di Kasia
'Ho vissuto in tanti Paesi, mi considero un po' zingara - ha detto l'attrice - ma di un fatto sono certa: in Italia non c'è odio razziale, anche se qualcuno vorrebbe convincerci del contrario. I problemi semmai sono altri. Qui sono stata accolta a braccia aperte quando la Polonia non faceva ancora parte dell’Unione europea e io, per rinnovare il permesso di soggiorno, dovevo mettermi in fila alle cinque del mattino'.
La risposta di Salvini
Parole che sono state subito rilanciate sui social dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini: 'Fa piacere vedere che anche nel mondo del cinema c'è chi usa il buonsenso' ha commentato il vicepremier. Immediata la replica, sempre via social, di Smutniak, che per evitare fraintendimenti ha voluto sottolineare il suo pensiero in un post su Instagram: 'Ah beh, qua tocca precisare - ha rimarcato l'attrice -. Nonostante i miei 20 anni in Italia evidentemente ancora non mi si capisce. Nella mia recente intervista su Grazia intendevo dire: non credo che l'odio razziale faccia parte del dna di questo Paese, non definirei Italia un Paese razzista'.
La replica piccata
'Questo è quello che ci vuole far credere qualcuno - ha aggiunto Smutniak, accompagnando il post con gli hashtag #helpkasia, #sisalvinichipuò e #italiansknowitbetter - che per pura propaganda politica, lavorando sull’intolleranza, la non accettazione, la chiusura, ci sta convincendo del contrario, ci sta portando all’idea che questo sia davvero diventato un Paese razzista'.
La biografia
Figlia di un generale dell'aeronautica militare polacca, Kasia è cresciuta a contatto con il mondo dell'aviazione ereditando così dal padre la passione per il volo. E fu proprio un volo con il paracadute che, nel 2010, le portò via il compagno Pietro Taricone, conosciuto sul set del film Radio West (2003). Insieme hanno avuto una figlia, Sophie, nata il 4 settembre 2004. Dall'estate del 2011 Smutniak è legata al produttore Domenico Procacci e nel 2014 è nato il primo figlio della coppia, Leone.