Chi sceglie bene il supermercato risparmia mille euro all’anno
Secondo Altroconsumo, Auchan è il più conveniente nella fascia medio-alta, Esselunga su grandi marche, Lidl e Eurospin fra gli hard discount
Andare in cerca di prodotti civetta e offerte sottocosto o fidarsi del market sotto casa? Insomma, dove fare la spesa per risparmiare se è vero che lo stesso pacco di pasta De Cecco, ad esempio, può costare da 1,14 a 2,70 euro a prescindere dalle promozioni. La ricerca fatta da Altroconsumo su tutto il territorio nazionale ci offre uno spaccato sulle maggiori catene di ipermercati e dimostra che essere abitudinari non premia: meglio guardarsi intorno e cambiare a seconda dei prezzi.
Mille euro in meno all’anno
Intervistato da La Repubblica, Marco Buffon, curatore dell'indagine di Altroconsumo, afferma: 'In questo momento c'è una vasta offerta, e molto differenziata, soprattutto nelle grandi città, tanto che il risparmio annuale potrebbe arrivare anche fino a 1000 euro, considerata una spesa media annua di un po' più di 6.300 euro l'anno per una famiglia tipo. Le differenze di prezzo sono molto ampie, si può arrivare a spendere meno della metà per lo stesso prodotto da un punto vendita all'altro'. E non conta la provenienza del prodotto, né quanta strada abbia fatto. Il record al rialzo per il vino Corvo, ad esempio è assai vicino al luogo di produzione, in un supermercato di Palermo (5,99 euro), mentre il prezzo più basso, 4,39 euro, è stato trovato a Verona, e in entrambi i casi si trattava di punti vendita Auchan.
La classifica dei supermercati più convenienti
Senza arrivare a risparmi da record, con un po' di attenzione in più - secondo gli esperti di Altroconsumo - si possono economizzare almeno 500 euro l'anno, prendendo in considerazione la nuova classifica dei supermercati più convenienti. Per la spesa media, quella che include prodotti di tutti i tipi, dalla fascia alta a quella medio-bassa, svetta Auchan, a seguire Ipercoop e Interspar. Esselunga è invece il primo per i prodotti di marca, seguito da Alì (catena presente solo in Veneto) e U2 Supermercato. Se si fa la spesa solo con prodotti a marchio commerciale (col nome della catena di riferimento) i migliori sono Auchan, U2 Supermercato e Conad Ipermercato. Per quanto riguarda gli hard discount: le catene più convenienti sono Lidl ed Eurospin, a pari merito, e poi In's Mercato. Le classifiche si basano sull’esame di 1.186.000 prezzi dei prodotti più comuni (con riferimento al paniere Istat) in 1017 punti vendita.
Meno caro non vuol dire di minore qualità
A prescindere dalle classifiche, l’associazione dei consumatori ha però rilevato differenze di prezzo, anche consistenti, pure all'interno della stessa catena. La strategia giusta è quindi quella di 'individuare i prodotti che soddisfano meglio le esigenze del consumatore”, consigliano gli autori della ricerca. Bando poi ai pregiudizi sui prodotti che costano poco, non significa siano di scarsa qualità, “al contrario - suggerisce Buffon - molto spesso dalle nostre indagini risulta che il prodotto di migliore qualità è quello della marca del supermercato, o del discount. E poi bisogna andare alla ricerca del prezzo migliore per quello specifico prodotto, ignorando le promozioni. Quando un'insegna dice che fa lo sconto del 30%, lo fa sui propri prezzi'. Lo hanno capito anche i consumatori, infatti le offerte di qualche anno fa, dal tre al quattro per due, sembrano scomparse. I volantini con le promozioni si stampano ancora, ma, suggerisce Altroconsumo, 'vanno presi per quello che sono: messaggi pubblicitari'.
Le città in cui si risparmia di più
Risparmiare però non è possibile dappertutto allo stesso modo: dipende dalla scelta che si ha sul territorio. 'In Regioni come la Calabria – precisa ancora Buffon - fino a qualche anno fa era difficile anche fare la forchetta dei prezzi: c'erano poche catene di supermercati, poca concorrenza in generale. Adesso le cose sono un po' migliorate, ma le differenze più ampie si riscontrano soprattutto nel Centro-Nord'. Il risparmio medio maggiore, secondo Altroconsumo, per quel 50% di consumatori disposto a cambiare supermercato a seconda della convenienza, è a Roma: ben 788 euro. Ma ci sono grandi opportunità anche a Modena (584), Torino (576), Piacenza (563) e Latina (562). Mentre le città dove i prezzi sono molto simili, e quindi le opportunità di risparmio sono minori, sono Foggia (67 euro) e Viterbo (68): evidentemente i supermercati sono pochi, oppure tendono ad avere prezzi omologati.