Di mattina accompagna famiglie al parco divertimenti, di sera posta foto su Onlyfans. Gardaland la lascia a casa
Per la società, le scelte private della hostess non sono in linea con l’immagine del parco famiglie: il contratto a tempo determinato non è stato rinnovato
Non sono pochi quelli che hanno “svoltato” grazie a un profilo su Onlyfans, tanti si sono potuti permettere di dire addio a un lavoro precario semplicemente pubblicando le proprie fotografie che in genere li mostrano in versione decisamente disinibita. A una hostess del parco divertimenti di Gardaland è invece capitato il contrario: appena si è diffusa la notizia del suo profilo ha smesso di avere un lavoro. Per esattezza non le è stato rinnovato il contratto ma il risultato lo stesso: Gardaland l’ha lasciata a casa per quelle foto in lingerie.
Di giorno hostess, di sera…
Ilaria Rimoldi, 25 anni, veronese, di giorno lavorava come hostess accompagnando bimbi e famiglie. Di sera, nel privato, pubblicava foto e video sulla piattaforma per adulti Onlyfans. Due ruoli che, secondo la società che gestisce il parco, non possono stare insieme. «Il momento più umiliante dopo la notizia che avevo un profilo su Onlyfans? - racconta al Corriere della Sera - Quando ho capito di essere diventata “quella là”. I capi telefonavano per richieste, disposizioni, turni e orari ma con me non parlavano assolutamente. Riferivano ai miei colleghi: “Dite a quella là se vuole fermarsi una mezzora in più...».
La notorietà che Gardaland non gradisce
Lei aveva iniziato a “promuoversi” sui siti e reti tv di mezza Italia - è del 29 agosto una sua intervista a Zona Bianca su Rete4 - raccontando la sua storia di ragazza che, pur lavorando in un grande parco divertimenti, doveva mostrarsi in bikini su Onlyfans per arrotondare lo stipendio. Pubblicità indiretta che, evidentemente, Gardaland non ha gradito. Così in estate ha convocato la dipendente per un colloquio in direzione del personale. E qui le è stato ricordato che vi sono regole chiare: dipendenti e collaboratori sono invitati 'per le proprie attività digital, a evitare l'utilizzo improprio dei loghi o delle immagini di Gardaland, non in linea con la vocazione familiare del Parco divertimenti'. «Ho risposto che nel mio tempo libero faccio ciò che voglio - dice ancora al Corriere - e che se volevano potevano alzarmi lo stipendio. Ovviamente hanno rifiutato».
Loghi e divisa
Nei contenuti di Ilaria su Onlyfans non c'erano loghi o immagini del Parco. Ma capitava che alcuni visitatori, avendola vista in tv, la riconoscessero al parco. Al Corriere, inoltre, Rimoldi confessa che in una nota trasmissione indossava la stessa divisa del parco: «Sì, me lo avevano chiesto gli autori. Io non ci avevo pensato, ho accettato...».
Mille euro non bastano per vivere
La stessa ragazza aveva confermato che dopo essere diventata un volto noto, gli affari sulla piattaforma per adulti erano decollati: 'con 5 minuti riesco ad arrivare anche a 56 dollari per una foto' aveva detto nell'intervista a Zona Bianca. 'Il mio stipendio era di circa mille euro - ha raccontato - e mi serviva un'entrata in più: tra affitto, auto, spesa e bollette, facevo fatica ad arrivare a fine-mese'. Gardaland sul momento non ha assunto iniziative. Ilaria Rimoldi (che aveva lavorato già due stagioni nella struttura) ha proseguito il suo lavoro. Poi il 27 novembre non le è stato rinnovato il contratto, ed è stata lasciata a casa: «Io non ho cercato loro e loro non hanno cercato me».
Le ragioni della società
Dalla società confermano che lei stessa non ha mai chiesto di rinnovare il contratto. 'Nel caso specifico - ha spiegato la società - si è trattato di cessazione di un contratto stagionale a tempo determinato (Ccnl industria turistica) alla naturale scadenza dello stesso, fissata fin dall'inizio al 27 novembre 2022' Insomma: né 'vendette' , né licenziamenti. 'Ci sono sentenze della Cassazione - ha detto al 'Corriere Veneto' Patrizia Gobat, coordinatrice regionale dell'Ordine dei Consulenti del lavoro - che legittimano il procedimento disciplinare nei confronti del lavoratore che, nel tempo libero, mette in atto condotte che si ripercuotono negativamente sull'immagine dell'azienda. Non significa che la persona non può utilizzare il proprio corpo come meglio crede. Ma deve tenere a mente che le proprie attività private non devono mai, neppure indirettamente, essere associate all'azienda con la quale collabora né devono compromettere il rapporto fiduciario tra datore di lavoro e dipendente'.