Giovane bodybuilder muore per aver mangiato troppe proteine. L’appello della famiglia
Da mesi Meegan Heffort seguiva una dieta speciale per prepararsi a una competizione di culturisti
Una bodybuilder australiana di 25 anni, Meegan Heffort, è morta per aver consumato troppe proteine. Come racconta il quotidiano inglese The Independent, stava seguendo una dieta rigida con cibi ricchi di proteine per partecipare ad una competizione di bodibuilding a settembre, ma non sapeva, come hanno scoperto i medici dopo il suo decesso, di soffrire di una malattia rara che non permette al corpo di scomporre le proteine.
Inutili i soccorsi
La giovane donna, madre di due figli e istruttrice paramedico, è stata trovata incosciente nel suo appartamento e poi trasportata in ospedale, dove è morta due giorni più tardi. La dieta che stava seguendo era ad alto dosaggio proteico, con frullati, integratori e cibi ricchi di proteine. La sua malattia genetica, il disturbo del ciclo dell'urea, colpisce circa una persona su 8.000, ma molti non sanno di averla. E' causata da errori congeniti nel sistema di eliminazione dell'ammoniaca, che finisce per accumularsi nel sangue, così come si accumula fluido nel cervello, causando danni cerebrali e anche la morte.
La richiesta della famiglia
La famiglia di Meegan chiede ora maggiori restrizioni sui supplementi e le polveri proteiche. 'La vendita di questi prodotti deve essere maggiormente regolamentata. Mia figlia andava in palestra due volte al giorno per prepararsi a questa gara, ma da giugno aveva iniziato a sentirsi letargica e 'strana'', racconta Michelle White, madre della ragazza, che non aveva idea che la figlia stesse assumendo questo tipo di integratori.