Gianluca Vacchi e Vallettopoli: 'Le mie foto nudo e quei soldi che mi chiese Corona'

di Redazione

Gianluca Vacchi fu coinvolto, ma solo come persona informata dei fatti, nell'inchiesta di Vallettopoli. L'imprenditore bolognese, che oggi è diventato un fenomeno sui social, nell'estate del 2006 aveva subito una tentata estorsione da parte di Fabrizio Corona per delle foto in cui compariva nudo sopra il suo yacht. Corona si era proposto come intermediario tra Vacchi e il fotografo, chiedendo la cifra di 10 mila euro per non vendere ai giornali quelle foto. Fu così che Vacchi venne interrogato dai magistrati dell'inchiesta di Vallettopoli. L'imprenditore bolognese, però, non cedette al ricatto rifiutando si di pagae.

Ecco uno stralcio dal verbale di sommarie informazioni rese da Gianluca Vacchi il 18 dicembre 2006

Giobbi: «Allora signor Vacchi, noi l’abbiamo disturbata, chiedendole di venire qui, perché ci risulta insomma che lei abbia conosciuto, in un modo che adesso ci descriverà, Fabrizio Corona».

Vacchi: «Sì, io ho conosciuto sia Fabrizio Corona che Lele Mora»

Giobbi: «Poi?»

Vacchi: «E poi...niente. Con Fabrizio Corona ho avuto dei rapporti sempre diciamo cordiali, scherzava...».

Giobbi: «Lei è un imprenditore, giusto?»

Vacchi: «Sì, sì, sì».

Giobbi: «Ha contratti di pubblicità con loro?».

Vacchi: «Non ho nessun rapporto di denaro con nessun elemento di quella galassia»

Giobbi: «Questo è importante definirlo insomma...».

Vacchi: «Corona lo vedevo nelle occasioni mondane... diciamo così, ho avuto occasione di sentirlo telefonicamente ad esempio. Io faccio una cena durante il gran premio di Imola perché sono amico di Briatore, allora faccio una cena per lui e lui mi chiama e mi dice: posso venire a fare fotografie a casa tua per l’occasione della cena?».

Giobbi: «Ma le ha mai detto delle foto sue un po’ strane... Corona?»

Vacchi: «Sì, sì, sì».

Giobbi: «Ecco qui deve essere molto dettagliato, su questo passaggio» .

Vacchi: «Guardi, io le dico tutto quello che mi è successo... Allora io ho avuto un episodio direi in luglio di quest’anno, posso sbagliarmi, tra luglio e giugno. L’episodio si è svolto in questo modo: io ero sulla mia barca, con la mia ragazza, ed era penso, direi, un lunedì pomeriggio, ero ormeggiato molto a largo.. come dire… mi sono messo a prendere il sole senza niente»

Giobbi: «In Sardegna questo?»

Vacchi: «Sì, a Porto Cervo»

Giobbi: «Legittimo .. nella sua barca. Sta a casa sua, insomma».

Vacchi: «Una casa itinerante».

Giobbi: «Quello è un domicilio a tutti gli effetti».

Vacchi: «Io mi sono messo senza costume a prendere il sole e farmi un bagno. E questo è durato circa un’ora, ma poi mi capita quando sono in mezzo al mare. Dopo un’ora, un’ora e mezzo che io ero lì, facevo i bagni, prendevo il sole, ... Mi è arrivata una telefonata da Fabrizio Corona il quale mi ha detto: ‘stai prendendo il sole nudo mettiti subito il costume perché ti stanno facendo le foto’, e io ovviamente ho detto ‘grazie Fabrizio di avermi avvertito’ e mi sono messo subito il costume e gli ho anche detto ‘prova a capire chi è che ha fatto queste fotografie’ perché ovviamente appena detta questa cosa la mia ragazza: ‘Oddio.. adesso mia madre’. La mia ragazza fa l’attrice. Allora io subito: ‘prova a sentire chi è che ha fatto queste fotografie Fabrizio’, mi richiama e mi dice guarda un’agenzia di Roma, non ben definita allora io gli ho detto: ma si può fare qualcosa per queste fotografie? Perché insomma non sapevo tra l’altro come mi avevano ritratto per cui gli ho detto prova a vedere se riesci a fare qualcosa. Mi ha richiamato e mi ha detto guarda questo qui è un ragazzino che parlava romano stretto».

Giobbi: «Ecco, lui dice al telefono ‘non si capisce niente cosa dice perchè parla romano stretto’»

Vacchi: «Non si capisce però mi ha chiesto diecimila euro per non venderle ai giornali. M’ha detto ‘queste foto me le pagano anche quindici o ventimila euro, però siccome mi sono messo in mezzo io’...».

Giobbi: «Quindi diceva che erano sue le foto?»

Vacchi: «No, m’ha detto, lui mi diceva ‘questo paparazzo mi ha detto i giornali me le comprano di sicuro queste fotografie per quindici ventimila euro’ però siccome mi sono messo in mezzo io.. per dieci riesci a prenderle! E allora gli ho detto va bene direi che... penso che le prenderò, mandamele via e-mail perché io ovviamente volevo vedere di cosa si trattava. Dopodichè quando io le ho ricevute, non ho pagato, assolutamente, anche perché nel frattempo ho parlato con degli amici più esperti di me nel settore».

Giobbi: «Tipo?»

Vacchi: «Stefano Bettarini, ad esempio, che è un caro amico e una brava persona il quale mi ha detto: guarda Gianluca che se queste foto van pubblicate... davanti ti devono mettere il bollino perché... Io comunque alla fine questa cosa non si è conclusa nel senso che...»

Giobbi: «Lei non ha aderito».

Vacchi: «Io non ho aderito».

Vacchi: «Io che avevo... che non sono nato ieri. Faccio l’imprenditore ho diverse responsabilità gli ho detto: senti in linea di massima le prenderei perché sai, vederle pubblicate per la mia ragazza per la madre della mia ragazza. Perché io sono single, non ho figli, sono sulla mia barca e quindi lo facevo solo per... Se si può».

Giobbi: «Ma lei poteva avere qualche riflesso sull’attività di imprenditore eventualmente da queste foto? Come gliel’ha dipinta? Queste foto? Questa situazione?»

Vacchi: «Ah... sono foto pazzesche. Ci son delle foto pazzesche... Se escono queste cose sono un po’ forti insomma..’. Allora io ho detto va bè... Lui lasciava intendere io ho avuto la sensazione di grandissima pesantezza».

Giobbi: «Pesantezza... come la traduce?»

Vacchi: «No. Ho avuto una sensazione di profondo fastidio perché ho avuto la sensazione...».

Giobbi: «Di essere stato violato nella propria privacy».

Vacchi: «Assolutamente sì. Allora, diciamo che devo chiarire una cosa: lui si è posto sempre con me come colui che mi risolveva un problema, non come colui che me lo creava, per cui diciamo che io ho sentito in generale, questa cosa, come un ricatto... chiaro?

Giobbi: «Infatti la richiesta di 10.000 euro è una bella richiesta».

Vacchi: «Sì, però rispetto a delle altre richieste suppongo sia stata una richiestina. In quel mondo sono sempre stato conosciuto come una persona molto per bene e di principi di un certo tipo e su questo proprio loro volevano fare molto leva ».

Giobbi: «Quindi diciamo che lei ha cambiato un po’ giudizio su Corona no?»

Vacchi: «Sì».