Espulsa dall'Aeronautica dopo le denunce di nonnismo, la pilota Giulia Schiff si arruola volontaria in Ucraina
Del suo caso aveva parlato “Le Iene” che torna su di lei con un reportage dall’Ucraina dove la pilota 23enne è partita come volontaria. Ora è l’unica donna delle Forze Speciali della Legione Internazionale
Giulia Schiff, ex pilota dell'aeronautica militare che fu espulsa nel 2018 dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli dopo aver denunciato le violenze subite dai commilitoni, è a Kiev per combattere come volontaria nelle Forze Speciali della Legione Internazionale in Ucraina. È partita appena è iniziata l’invasione della Russia e ora è l'unica donna del gruppo. 'Le Iene' stanno realizzando con la giovane pilota veneziana un reportage che durerà finché sarà in missione. La prima parte andrà in onda mercoledì 23 marzo, in prima serata su Italia 1.
Da espulsa a volontaria in Ucraina
L'allieva dell'Accademia di Pozzuoli che aveva denunciato più volte, anche ai microfoni della trasmissione, di essere stata vittima di mobbing e nonnismo, durante il suo “battesimo del volo” - annuncia il programma di Italia 1 - non ha rinunciato al suo sogno da pilota, decidendo di partire per unirsi ai soldati giunti da tutto il mondo nelle terre del conflitto. Nonostante sia stata espulsa dall'Aeronautica Militare, dopo una lunga battaglia legale arrivata a conclusione pochi mesi fa quando il Consiglio di Stato respinse il suo ricorso mettendo fine alla sua carriera di pilota, la 23enne di Mira non si è mai arresa.
Il suo post nel giorno dell’invasione russa
«Non vedo da parte dell’Europa la reazione che meriterebbe lo scempio che sta subendo l’Ucraina da parte di Putin. Non ci sono giustificazioni per non reagire. Bisogna soccorrere un Paese che non si può difendere da solo invaso da una delle potenze del mondo tra l’altro con motivazioni ridicole... a maggior ragione che è nostro vicino di casa». Così scriveva Giulia Jasmine Schiff su Facebook il 25 febbraio, il giorno dello scoppio della guerra avviata dalla Russia. Un post che non lasciava certo presagire l’intenzione di andare a combattere al fronte.
Una legionaria
Invece pochi giorni dopo e in segreto, Giulia è partita da sola per l’Ucraina. Oggi, dopo quasi un mese, si trova al fronte, arruolata come volontaria nella «International Legion of Territorial Defense of Ukraine», unità militare creata sotto la guida del presidente Zelenskyy per unirsi alla difesa dell’Ucraina contro l’invasione russa. Ha comunicato lei stessa la decisione a Roberta Rei, l’inviata delle «Iene». «Mi ha telefonato dicendomi: “domani parto”. Sono rimasta impietrita», spiega la giornalista di Mediaset. Testimonianza della sua vita in Ucraina sono presenti nel suo profilo Instagram, dove la giovane si definisce «legionaria» mostrandosi in divisa (con la dicitura «somewhere on earth», da qualche parte sulla terra).