'Quante volte al giorno ti dice 'stai zitta cretina'?' Cartelli shock nei bagni di Ikea
Il colosso svedese dell'arredamento ha diffuso, nei bagni delle sua sale espositive, dei cartelli contro la violenza domestica corredati dai numeri di telefono per chiedere aiuto
Sono loro l’angelo del focolare, sono loro che spesso trascinano i propri uomini nelle sale espositive dell’Ikea e sono loro che, a volte al ritorno a casa, fra quei mobili appena acquistati le prendono. Per questo il colosso svedese dell'arredamento torna sull’argomento della violenza sule donne con una nuova iniziativa. Dopo la campagna #PerUnaGiustaCasa, lanciata lo scorso inverno con slogan esplicativi come 'La casa non è fatta per difendersi', Ikea torna a sensibilizzare l'opinione pubblica come testimoniano alcune foto che, nelle ultime ore, sono state diffuse sui social network.
In bagno da sole
Come racconta l’ Huffingtonpost.it, questa volta l’azienda ha deciso di posizionare cartelli con frasi emblematiche nell'unico posto in cui le donne, anche durante un'uscita di shopping in coppia, riescono a ritrovarsi da sole: il bagno. Le scritte recitano: 'Quante volte al giorno ti dice 'stai zitta cretina?'', oppure 'Ho sbattuto il naso sulla porta'. Espliciti riferimenti al dramma vissuto da tante.
Con gli occhi delle vittime
Un video dello scorso inverno aveva raccontato la casa vista dalla prospettiva di una donna vittima di violenze, impegnata a cercare all’ Ikea non tanto degli arredi, quanto oggetti che potessero aiutarla a difendersi e luoghi in cui nascondersi. Un’attenzione dedicata anche alle dipendenti: da qualche tempo, infatti, Ikea Italia ha introdotto per i dipendenti vittime di violenza domestica e di stalking un congedo di 6 mesi, impegnandosi a facilitare il trasferimento dei lavoratori interessati in altre città e punti vendita. L'azienda organizza anche corsi di autodifesa a dimostrazione della sensibilità per un tema così impegnativo.